Il Metauro
notizie dalla valle del Metauro

Mensa alle scuole medie, genitori promuovono una petizione

I genitori fanesi chiedono di rivedere l'orario settimanale nelle scuole medie con la settimana corta dal lunedì al venerdì e l'attivazione del servizio mensa, Lanciata una petizione online

mensa scolastica fanoFANO – L’iniziativa, partita da un gruppo di genitori, vuol chiedere ai Servizi Educativi del Comune di Fano di fornire il servizio mensa anche alle scuole secondarie di primo grado.

“Il servizio mensa del comune di Fano – si legge nella nota – riconosciuta qualitativamente a livello nazionale nel corso degli anni, si occupa della refezione delle bambine e dei bambini fanesi a partire dall’asilo nido fino al termine della scuola primaria.

I genitori della nostra città sono consapevoli non solo della qualità nutrizionale del servizio di ristorazione scolastica offerto dal comune di Fano, ma anche del suo grande valore educativo e sociale.

Sappiamo bene che la mancanza di un servizio mensa pubblico e di un orario prolungato per i ragazzi della scuola secondaria di primo grado si traduce in un ulteriore svantaggio occupazionale per le madri lavoratrici ed un costo aggiuntivo per le famiglie economicamente svantaggiate, che devono ricorrere a figure esterne a pagamento che si occupino dei loro ragazzi negli orari non coperti.

Pertanto la proposta dei genitori che sottoscrivono questa petizione è di rivedere gli orari scolastici, proponendo una settimana corta ed un orario più lungo, dal lunedì al venerdì, integrato con il servizio mensa, attualmente disponibile soltanto per gli studenti che frequentano l’asilo nido, la scuola dell’infanzia e la scuola primaria.

Ad oggi – continuano i genitrori – il Comune di Fano sta portando avanti, in via sperimentale, un servizio di consegna pasti anche nelle scuole primarie a tempo normale, anche se non provviste di una sala mensa. Ragion per cui i genitori chiedono di allargare questa proposta anche agli studenti delle scuole secondarie di primo grado.

È possibile sottoscrivere la petizione sia in formato cartaceo, contattando le referenti (Contatti:  Maria Di Leo 377-4866820 / Roberta Genovese 320-6061363), che sulla piattaforma Change.org

altri articoli