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L’Orto Botanico di Urbino si presenta alla città

Nuova vita per l'Orto Botanico dell'Università urbinate. Il riconoscimento del Ministero della Cultura favorirà nuove iniziative.

orto botanico urbinoURBINO – Negli ultimi anni la sensibilità delle istituzioni riconosce l’importanza dei luoghi in cui avvengono le vicende umane. Quelli che prima erano solo spazi contenitivi ora acquistano un valore sostanziale, diventa importante oltre il “cosa si fa” anche il “dove”, quindi anche gli spazi Universitari dedicati alla didattica, alla ricerca e allo studio prevedono un luogo che non sia solo uno spazio definito da delle mura, ma un concetto più ampio.

L’Orto botanico dell’Università di Urbino cerca di far suo questo concetto, rinnovando la sua estetica e contaminando le sue missioni principali (Didattica, Ricerca, salvaguardia della biodiversità) con l’arte.

Nasce quindi uno spazio dove si allacciano nuovi rapporti (Accademia delle belle arti, spettacoli di teatro, artisti vari), questo include anche un restyling degli ambienti, fisici e virtuali.

L’Università di Urbino ha notevolmente contribuito con risorse economiche e tecniche al rinnovamento sia della struttura fisica che della sua immagine virtuale (sito web) di questo “Museo Vivente “.

Inoltre l’Orto botanico dell’Università di Urbino nel 2023 è stato riconosciuto dal Ministero della Cultura come bene di interesse storico – artistico – architettonico, ai sensi dell’articolo 10 comma 1 del Decreto Legislativo del 22 gennaio 2004, n. 42.

Per illustrare questi aspetti e le prossime iniziative in programma, Venerdì 6 ottobre alle ore 11 si incontreranno all’Orto botanico, in via Bramante, 28 a Urbino, tutte le istituzioni coinvolte nel lavoro svolto in quest’ultimo anno (Il Magnifico Rettore, il Direttore dell’accademia di belle arti, artisti e altri ospiti) che offriranno al pubblico l’occasione per scoprire nuove identità e nuove potenzialità di uno dei luoghi più affascinanti della Città di Urbino.

Dopo i saluti del Magnifico Rettore Giorgio Calcagnini, gli interventi del Prefetto dell’Orto Botanico Andrea Pompa, del Direttore dell’Accademia di Belle Arti Luca Cesari e degli artisti Michele Cotelli e Giancarlo Lepore.

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