Il Metauro
notizie dalla valle del Metauro

“Lasciate in pace il Fratino!”

A Torrette di Fano uova e pulcini di Fratino minacciati da comportamenti irresponsabili. L'appello dell'Associazione Argonauta

Fratino in cova a Torrette di Fano (foto Dionisi)
Fratino in cova a Torrette di Fano (foto Dionisi)

FANO –  Anche in questo 2023 un esteso tratto di spiaggia di Torrette di Fano è utilizzato dal Fratino (Charadrius alexandrinus) per la nidificazione.

La “Lista rossa” – un approfondito esame sulla consistenza della fauna selvatica presente in Italia – pubblicata alla fine del 2022 dal Comitato Italiano dell’UICN (Unione Internazionale per la Protezione della Natura) inserisce il Fratino tra le specie minacciate, in quanto a rischio di estinzione molto elevato.

La specie è tutelata dalla Convenzione di Berna, dalla Convezione di Bonn. È stata inserita dall’Unione Europea tra le specie da tutelare della “Direttiva Uccelli” – 79/409/CEE. La Legge Nazionale sulla Caccia 157/92 la include tra le specie particolarmente protette.

L’Associazione Naturalistica Argonauta, in accordo con il Comune di Fano, monitora la presenza di nidi di Fratino. I dati raccolti vengono integrati con quelli forniti dagli inanellatori dell’Associazione Ornitologi Marchigiani che, a loro volta, collaborano con i ricercatori dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale).

I volontari dell’Argonauta, dopo avere individuato il nido, delimitano con paletti e corda l’area di nidificazione per impedire che le uova possano essere distrutte dai lavori di pulizia degli arenili e dal calpestio involontario. Un piccolo cartello posto vicino all’area di nidificazione spiega di che cosa si tratta.

In tre mesi – dal 21 marzo al 21 giugno – nella spiaggia di Torrette sono stati individuati 12 nidi di questo piccolo trampoliere che costruisce il nido sulla sabbia (scavando una piccola buca).

In alcuni di questi nidi i fratini stanno tuttora covando (il periodo di cova dura circa 27 giorni). In diversi altri le uova si sono già schiuse.

I pulcini, nidifughi, già poche ore dalla schiusa iniziano a vagare per la spiaggia accuditi dai genitori, che li difendono come possono dai pericoli. Dalla schiusa dovrà passare un mese prima che il pulcino sia in grado di volare.

Numerose persone, bagnanti ma anche operatori balneari, hanno dimostrato di avere a cuore il destino di uova e pulcini di Fratino.

Grazie a questi comportamenti rispettosi, anche le uova di due nidi posizionati a breve distanza da concessioni balneari sono riuscite a giungere alla schiusa.

Purtroppo, c’è anche chi, o per ignoranza o per insensibilità, mette a rischio il successo riproduttivo del Fratino a Fano.

In soli tre giorni (dal 19 al 21 giugno) sono giunte all’Associazione Naturalistica Argonauta quattro segnalazioni di disturbo arrecato alle nidificazioni di Fratino. Sono stati segnalati cani lasciati liberi senza guinzaglio e bambini lasciati giocare a ridosso delle aree di nidificazione recintate.

Due ore dopo la segnalazione di un cane lasciato libero di vagare nella spiaggia, è giunta quella del rinvenimento di un pulcino morto, il cui corpicino esanime recava i segni di schiacciamento (dalle fauci del cane?).

L’Argonauta non critica cani e bambini, ma padroni e genitori inconsapevoli (nelle migliori delle ipotesi) degli effetti del loro comportamento. Va precisato che, oltre ai cartelli posti vicino alle aree di nidificazione perimetrate, ne sono stati posizionati altri lungo la spiaggia che illustrano i comportamenti da tenere.

altri articoli