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La mostra di Kola a Novilara: un ponte tra Albania-Grecia-Italia

mostra Kola NovilaraNOVILARA – Giovedì 4 gennaio, alle ore 17.00, presso la “Casa Picena della cultura e delle arti” di Novilara (ex-scuole elementari), è stata inaugura la mostra monografica del pittore albanese Gjergj Kola dal titolo “Dolci Emozioni”. Di fronte ad un pubblico composto anche da molti giovani, come non se ne vedono spesso a questi eventi, a fare gli onori di casa sono stati Lorenzo Fattori, Maris Galdenzi e Iacopo Fiorani che hanno spiegato il perché di questa mostra e come le associazioni culturali locali credano nell’importanza di creare eventi temporanei, che rafforzino l’offerta turistica del piccolo borgo collinare di Novilara. Il Comune di Pesaro era rappresentato dal Consigliere di Quartiere Nadia Boiani, che ha ringraziato i presenti per l’impegno profuso per valorizzare la “Casa Picena”, che per l’occasione è divenuta un luogo d’incontro tra diverse culture.

Dopo le presentazioni istituzionali ha preso la parola la prof.ssa Silvia Cuppini dell’università di Urbino, la quale ha ricordato brevemente la biografia di Kola ed ha illustrato il perché di questa mostra, nata dalla felice occasione di un viaggio in Italia del prof. Konstantinos Fotiadis B (autore di molti storici e culturali nonché ideatore del costituendo museo di Salonichi), che è un collezionista ed estimatore del nostro pittore Kola. La prof.ssa ha invitato i presenti ad andare oltre alle apparenze dei suoi quadri, dove in primo piano ci sono sempre immagini felici e spensierate, e di soffermarsi sugli sfondi dove invece la pittura energica fa emergere sempre un sentimento di nostalgia verso un passato che precede la scena.

Successivamente il prof. Konstantinos Fotiadis B ha ribadito l’apprezzamento e la stima per la persona e la pittura di Kola. Ha spiegato di essere venuto in Italia per visionare una serie di opere realizzate dall’amico Kola nelle quali egli illustra alcune scene del terribile genocidio del Porto, avvenuto durante la Prima Guerra Mondiale, dove persero la vita 353.000 innocenti nella contrapposizione tra la Grecia e la Turchia. Le opere selezionate andranno a far parte del Museo di Salonichi nel quale si cercherà di raccontare il terribile eccidio, ancora oggi non riconosciuto unanimemente.

Kola, prendendo per ultimo la parola, ha ringraziato tutti i presenti e detto che ha sentito fortemente la questione del genocidio del Porto; leggendo le storie è rimasto molto colpito dalla durezza della barbarie compiuta soprattutto nei confronti di una popolazione innocente, indistintamente anche nei confronti dei bambini.

La serata ha rappresentato un vero incontro all’insegna dell’arte tra tre diverse civiltà: italiana, albanese e greca. Non si poteva concludere se non con il rinnovo degli auguri nelle tre diverse lingue:Auguri di buon anno!!! Κάλι χρόνια!!!!Gëzuar Vitin e Ri!!!

La mostra è il primo appuntamento della rassegna espositiva “NovilarArt 2018” e rimarrà aperta fino a domenica 28 gennaio 2018. Sarà visitabile il sabato e la domenica dalle 16 alle 18. “NovilarArt” è una rassegna d’arte contemporanea ideata dall’Accademia AIIA ed ha ottenuto il patrocinio del Comune di Pesaro e del Consiglio di “Quartiere n. 3”. È stata realizzata in collaborazione con le associazioni culturali “La Stele” e “L’Anfora” di Novilara. Per maggiori informazioni si può visitare il sito web dell’accademia AIIA: www.aiiaincisione.com.

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