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La Guazzugli Marini entra nel sistema bibliotecario Catria e Nerone

La prestigiosa Biblioteca della Fondazione Guazzugli Marini di Pergola entra nel sistema bibiotecario del Catria e Nerone.

biblioteca marini pergolaCAGLI – Il Sistema Bibliotecario capeggiato dall’Unione Montana del Catria e Nerone, nato nel 2012, ad oggi rappresenta il fiore all’occhiello del panorama culturale del territorio delle Alte Marche.

Le biblioteche sono gli scrigni del sapere, della nostra storia, dell’istruzione dei nostri giovani e dei nostri bambini: gestendole in forma associata è possibile offrire a tutti i membri la possibilità di ottimizzare le risorse umane ed economiche, fare progetti di rete forti e coordinati, nonché rafforzare l’offerta culturale dell’entroterra grazie ad un patrimonio sempre più di grande prestigio.

È proprio con tali finalità e obiettivi che, dopo vari incontri e proficui dialoghi, è stata formalizzata l’entrata nel Sistema Bibliotecario Catria Nerone di una eccellenza territoriale senza pari, la Biblioteca della Fondazione Guazzugli Marini di Pergola, che si va ad aggiungere alle biblioteche comunali di Acqualagna, Apecchio, Cagli, Cantiano, Frontone, Serra Sant’Abbondio e a quella del Monastero della Santa Croce di Fonte Avellana.

LA BIBLIOTECA GUAZZUGLI MARINI DI PERGOLA

La Biblioteca Guazzugli Marini ha una storia secolare. Tutto nasce quando il 13 giugno 1718 il cavaliere pergolese Alessandro Marini lascia, tramite testamento, alla comunità della città di Pergola, la sua collezione di volumi, con l’esortazione di costituirci una biblioteca pubblica “[…] affinché quelli vorranno collo studio coltivare i loro ingegni, possino farlo et abbiano il commodo de’ libri […]”.

La biblioteca cominciò a funzionare nel 1737, grazie al bibliotecario Carlo Guazzugli Marini. Il patrimonio, oggi composto interamente da libri di pregio antichi, consta di circa 6.000 volumi, tra manoscritti, incunaboli e opere a stampa.

Dunque un fondo di grande pregio per la comunità scientifica, che si va ad affiancare ai fondi antichi di Cagli, Cantiano e Fonte Avellana, costituendo di fatto una miniera infinita di notizie storiche, ancora in larga parte da scoprire.

Dopo numerose vicissitudini, grazie in particolare al nuovo impulso della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica delle Marche – membro del Consiglio d’Amministrazione della Fondazione omonima proprietaria della Biblioteca Guazzugli Marini -, l’attuale Presidente, Nicola Guazzugli Marini, e il Presidente dell’Unione Montana del Catria e Nerone, hanno sottoscritto la Convenzione per l’adesione al Sistema Bibliotecario di questa importante realtà culturale del nostro territorio.

“Questo storico risultato potrà portare grandi benefici alla nostra biblioteca – dice il Presidente Guazzugli Marini – dandoci la possibilità di entrare dentro ad un meccanismo ormai di notevole esperienza e affidabilità, dove i servizi bibliotecari si affiancano alla ricerca di fondi ministeriali e regionali legati alla cultura e ai libri, dove si incentiva la lettura e il valore delle biblioteche, in ogni loro forma, con eventi tematici, una catalogazione e inventariazione scientifica studiata, ma soprattutto creando sinergie fra i territori, così da rendere la rete sempre più forte”.

Molto soddisfatto anche il Presidente dell’Unione Alberto Alessandri: “Questo è l’ennesimo esempio che quando si lavora bene, si associano i servizi, si condividono le energie, come cerchiamo di fare ormai da anni come Unione Montana e come Strategia Nazionale Aree Interne, i risultati arrivano.

Non solo, ma l’eco dell’importanza di questi risultati si sente anche da lontano, anche in territori che ancora non fanno parte della nostra rete di servizi.

La Fondazione Biblioteca Guazzugli Marini di Pergola apre le porte di numerose opportunità di crescita e sviluppo sia culturale che territoriale. Siamo felici di poter mettere a disposizione di tutti il nostro know how, frutto anche di scelte coraggiose che stanno dando i loro risultati.

Proprio per questo, vista l’importanza del nuovo partner, daremo piena disponibilità dei nostri uffici e della loro esperienza alla ripartenza di questa importantissima istituzione culturale pergolese, nella speranza che non sia l’ultimo tassello del nostro Sistema, ma l’ennesima conferma che l’“unione fa la forza”.

Anche la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica delle Marche ha espresso grande soddisfazione: “Il risultato ottenuto è frutto di grande impegno istituzionale e personale, e lo considero solo l’inizio di una collaborazione fra enti e persone che non può essere altro che vincente – dice il funzionario archivista di Stato competente per territorio Rosangela Guerra – Si vince facendo rete, soprattutto nelle piccole realtà locali, che, seppur a fronte di esigui numeri in termini di popolazione, vantano patrimoni culturali inestimabili soggetti a tutela da parte dello Stato in quanto beni culturali, e che vanno valorizzati con azioni pianificate, gestite da soggetti competenti, per garantire loro la corretta conservazione e fruizione.

Nelle intenzioni del cavaliere Alessandro Marini c’era sicuramente la volontà di creare un’unione fra gli intelletti dei territori delle Alte Marche e non solo. La prima dichiarazione di eccezionale interesse storico rilasciata dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica delle Marche in ambito regionale è stata proprio quella della Fondazione Biblioteca Guazzugli Marini di Pergola, riscuotendo il plauso della Direzione Generale Biblioteche e Diritto d’Autore, in seno al Ministero della Cultura, tanto da erogare un importante finanziamento, nel corso del 2021, per la realizzazione di un progetto di depolveratura dell’intero patrimonio e di restauro di alcuni volumi.

La biblioteca, divenuta così bene culturale, aderisce al Sistema Bibliotecario del Catria e del Nerone, al fine di procedere con la catalogazione del patrimonio librario ivi contenuto, in modo che sia fruito a fini di ricerca, studio e benessere culturale e sociale delle realtà coinvolte”.

In conclusione, quella del Sistema Bibliotecario Catria e Nerone è ormai una realtà consolidata e forte, simbolo sempre più marcato che nonostante le difficoltà delle aree interne non mancano le progettualità e i servizi di eccellenza perché, come diceva la grande scrittrice francese Marguerite Yourcenar “Fondare biblioteche è come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve contro un inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire”.

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