Il Metauro
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In memoria di Olga Valeri

1964 -2020

in-memoria-di-olga-valeriCara Olga,

ora tutto è compiuto. In questi giorni abbiamo rispettato la tua richiesta di silenzio perché non ti è mai piaciuto fare troppo rumore.

Ma ora che ti abbiamo dato l’ultimo saluto, per la stima e l’affetto che ci legano e, soprattutto, per quel concetto di verità in cui anche tu hai sempre creduto, vogliamo esprimere e condividere con tutta la comunità questi nostri pensieri.

Cara Sindaca, così ti chiamavamo anche dopo il termine del tuo mandato amministrativo che ti ha vista prima assessore, poi vicesindaco ed infine sindaco del tuo comune, Cartoceto.

Cartoceto è stato il tuo paese adottivo che hai amato quanto e più dei cartocetani stessi.

Lo hai dimostrato mettendoti al servizio della tua comunità con l’impegno politico che non è mai stato quello di occupare un posto di potere ma che ha sempre avuto come primo obiettivo l’agire concreto.

Alle parate pubbliche, tipiche di tanti politici anche nostrani, hai preferito il silenzio del lavoro d’ufficio affinché la burocrazia, a volte soffocante, non rallentasse l’attività amministrativa.

Hai sottratto tempo prezioso a te stessa e alla tua famiglia convinta del valore dell’impegno civico. Volevi talmente bene a questo territorio che, a volte, hai sacrificato anche la tua salute per adempiere ai tuoi compiti istituzionali.

Sono stati anni complicati: il “patto di stabilità”, imposto dallo Stato a causa della crisi economica, bloccava il bilancio comunale; e come se non bastasse hai dovuto far fronte al “nevone” del 2012 e alla tragedia del crollo delle mura urbiche di Cartoceto a novembre dello stesso anno.

Ti sei rimboccata le maniche, hai bussato a tante porte, hai gettato le basi per veder rinascere la nostra Cartoceto ferita, hai ottenuto i fondi per ristrutturare il teatro del Trionfo chiuso da decenni, hai impegnato la Fondazione Carifano a realizzare la nuova scuola dell’infanzia di Lucrezia, e tanto altro ancora.

Tanti semi, molti dei quali sono fioriti dopo il tuo mandato, perché la politica è anche questo! Un grande lavoro di cui in pochi, purtroppo, hanno colto il valore e troppi si sono invece affrettati a prendersene i meriti dopo di te.

Sono stati gli amici tedeschi di Huegelsheim, comune gemellato con Cartoceto, a riconoscerti la loro più alta onorificenza come cittadina onoraria della loro comunità, a conferma che nessuno è profeta in patria!

E infine la cultura, il tuo pallino fisso! La biblioteca comunale “Afra Ciscato” è stato il tuo fiore all’occhiello. L’hai riaperta, curata e l’hai sempre difesa come una luce che doveva rimanere accesa nonostante tutto perché, come afferma la Yourcenar, “le biblioteche sono granai pubblici in cui ammassare riserve contro l’inverno dello spirito”, un inverno “culturale” sempre più presente e freddo.

Cara Sindaca, con i tuoi pregi e con i tuoi difetti, questa sei stata tu per noi e per Cartoceto. Nulla andrà perduto. Custodiremo, assieme ai tanti che ti hanno conosciuta, la memoria del tuo esempio e della tua passione. Continueremo a raccontarti per quello che sei veramente stata.

Speriamo che il forte vento che ha soffiato la mattina in cui te ne sei andata in punta di piedi, abbia trascinato via con sé il dolore, le sofferenze e le cattiverie di un territorio tanto bello quanto ostile e irriconoscente.

Invece, in questa bella giornata di sole e cielo sereno, tu, ovunque sia, continua a camminare con noi!

Alessandro Marconi 
Claudio Vagnini

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