Il Metauro
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Il sindaco Ricci sui dipendenti del comune di Pesaro

La nota di Articolo Uno sulle dichiarazioni del sindaco in merito ai dipendenti del comune.

Marinella Topi, Art. 1

PESARO – “Leggiamo con un certo senso di stupore le pesanti parole del sindaco sui dipendenti comunali.

Sembra – afferma Marinella Topi di Articolo Uno – che il Sindaco dubiti che i dipendenti del Comune affrontino con il dovuto impegno la realizzazione dei programmi indicati dalla Giunta e sottolinea una presunta condizione di privilegio derivante dal fatto che non hanno dovuto sopportare i licenziamenti legati alle conseguenze della pandemia.

Diciamo subito una cosa ovvia e cioè che la garanzia del posto di lavoro è un diritto garantito a tutti i lavoratori e non può essere letto come un privilegio.

Ma ci sembra che l’intervento dimostri qualche difficoltà ad utilizzare gli strumenti che il contratto di lavoro e le norme che vanno sotto il nome del Ministro Brunetta mettono a disposizione di chi governa un ente pubblico, unita anche, sottotraccia, ad una propensione a prendere in considerazione l’idea che tutto sommato anche il lavoro dei dipendenti pubblici potrebbe diventare simile al lavoro nel privato.

Se nell’ambito di un report politico si vuol parlare dei dipendenti – continua la nota – è incomprensibile che si parli genericamente e superficialmente di efficienza del personale senza nulla dire sulla struttura organizzativa dell’ente, sul ruolo dei dirigenti, sul sistema degli incentivi che l’amministrazione paga regolarmente a tutti i dipendenti sulla base dei risultati raggiunti e che quindi può utilizzare come vuole per ottenere i risultati che vuole.

Il Comune di Pesaro ha ridotto drasticamente il numero dei dirigenti, ha chiesto alle posizioni organizzative di farsi carico di compiti propri della dirigenza, ha deciso di affidare a ditte esterne settori strategici come l’informatizzazione, ha potenziato tutte le attività legate alla comunicazione.

Se il risultato è che ancora non si riesce nemmeno a concludere i lavori del vecchio palazzo dello sport forse il problema non può essere addebitato al fatto che i dipendenti comunali hanno sofferto meno di altri le conseguenze del Covid”.

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