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Il paesaggio letto attraverso l’arte e la letteratura

Il Festival del Giornalismo culturale fa tappa a Monte Vidon Corrado, sede del Centro Studi e della Casa Museo Osvaldo Licini

lella mazzoli festival giornalismo urbinoMONTE VIDON CORRADO – Nel contesto del Festival del giornalismo culturale di Urbino 2023, per la rassegna Festival Off, domenica 24 settembre alle 11.30 si terrà al Teatro Comunale di Monte Vidon Corrado l’incontro con la direttrice del Festival Lella Mazzoli, il critico letterario e giornalista Massimo Raffaeli e la direttrice del Centro Studi e della Casa Museo Osvaldo Licini Daniela Simoni.

Tema del Festival di quest’anno è “Leggere per [*]. Il futuro del giornalismo nell’era degli schermi”. Il focus a Monte Vidon Corrado sarà sul paesaggio letto attraverso la letteratura e l’arte: “[*]Leggere il paesaggio con lo sguardo di Osvaldo Licini”.

Dopo l’introduzione di Lella Mazzoli, Massimo Raffaeli parlerà del paesaggio marchigiano in chiave letteraria: a lungo gli scrittori delle Marche, pari agli altri intellettuali, hanno dovuto migrare verso i grandi centri di cultura ma tale diaspora si è interrotta intorno agli anni Settanta del secolo scorso.

Da allora si è affermata viceversa una vera e propria “residenza” degli scrittori (così la definì Franco Scataglini) e con essa un modo radicalmente nuovo di guardare al paesaggio nativo, prima nostalgicamente idealizzato.

Daniela Simoni racconterà per immagini lo sguardo di Licini sul suo paesaggio, anche alla luce degli studi svolti in occasione della grande mostra del 2020.

Lella Mazzoli, professore emerito di Sociologia della Comunicazione dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, è fondatrice del LaRiCA (Laboratorio di Ricerca sulla Comunicazione Avanzata) e direttrice dell’Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino.

Ha fondato e dirige con Giorgio Zanchini il Festival del giornalismo culturale. Tra le sue pubblicazioni Cross-news. L’informazione dai talk show ai social media (Codice 2013), Il patchwork mediale. Comunicazione e informazione fra media tradizionali e media digitali (Franco Angeli 2017).

Massimo Raffaeli scrive di critica letteraria per “il manifesto”, “Il Venerdì di Repubblica” e collabora alle trasmissioni di Radio 3 Rai e della Radio Svizzera Italiana. Ha curato edizioni di autori italiani (fra gli altri Primo Levi e Paolo Volponi) e ha tradotto alcuni classici della moderna letteratura francese (tra cui Jean Genet e Louis-Ferdinand Céline). Parte della sua produzione è raccolta in diversi volumi, da ultimo in Marca francese (2019), Di senso comune (2021) e Compagni di via e altri scritti di letteratura (2023).

In occasione dell’incontro, domenica mattina dalle 10 alle 11.30 ci sarà una apertura straordinaria della mostra “Oreste Bogliardi e gli amici de Milione” in corso al Centro Studi e alla Casa Museo Osvaldo Licini. Per info: 3349276790.

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