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Il Fano Rugby già salvo. Ora l’obiettivo è far crescere i giovani

A causa del ritiro del Gran Sasso è già certa della permanenza in C1.

rugby fano obiettivo giovaniFANO – Riassaggia il campo dopo 35 giorni il Fano Rugby e lo fa di fronte ai propri tifosi. Risale infatti al 18 febbraio l’ultimo impegno ufficiale della società rossoblù che tra riposi da calendario e forzati, non disputa una partita vera da oltre un mese.

Da quel 18 febbraio, giorno in cui la truppa allenata da Walter Colaiacomo e Franco Tonelli perse a Castel San Pietro per 25-13, di cose ne sono successe, una su tutte la salvezza arrivata a tavolino per il ritiro del Gran Sasso.

Proprio alla vigilia della gara contro gli abruzzesi infatti, valida per la quarta giornata dei play out salvezza di C1, arrivò la notizia che i padroni di casa non si sarebbero presentati (cosa già avvenuta la settimana prima a San Benedetto) e il conseguente ritiro dal campionato decretò la permanenza certa del Fano in categoria in quanto il regolamento prevede la retrocessione solo di una formazione.

Obiettivo minimo stagionale raggiunto quindi e da qui occorre ripartire per finire la stagione alzando l’asticella e perseguirne un altro, quello cioè di far crescere il più possibile i giovani. La prima occasione sarà domenica 25 marzo alle 15.30 in casa contro il Ravenna.

“Inutile dire che la voglia di tornare a giocare è tanta – ammette il tecnico Walter Colaiacomo – non giocare partite ufficiale per oltre un mese è snervante ma i ragazzi sono riusciti ugualmente a rimanere concentrati e negli allenamenti di questo periodo hanno dimostrato costanti progressi. L’amichevole dei giorni scorsi a Jesi ha confermato queste mie impressioni, con miglioramenti importanti che sono sicuro i ragazzi riverseranno in campo anche domenica”.

A salvezza certa, gli obiettivi societari inevitabilmente cambiano, o forse no: “Prima delle vittorie sul campo – riprende Colaiacomo – il Fano Rugby, da sempre, mira a far crescere umanamente e tecnicamente i propri giovani e questo sarà quello che faremo di qui in avanti, a maggior ragione ora che nella testa non abbiamo più il chiodo fisso della salvezza. Già da domenica (ore 15.30 campo Falcone-Borsellino, ndr) avranno spazio quei ragazzi della juniores che stanno dimostrando passione e attaccamento alla maglia. Se da qui a maggio saremo riusciti a far fare esperienza in un campionato così difficile ai nostri ragazzi, avremmo ottenuto un risultato ancora più importante della salvezza”.

A Colaiacomo fa eco il presidente, Giorgio Brunacci: “Nella scala delle priorità del nostro progetto – spiega – la vittoria ha un’importanza marginale. Siamo sicuramente contenti di avere la sicurezza che anche il prossimo anno giocheremo in C1, ma saremmo stati ancora più contenti se questo risultato fosse avvenuto sul campo”.

E a proposito di campo e di giovani, domenica turno impegnativo per l’Under 16 impegnata in trasferta a Jesi (inizio ore 11): “Loro sono uno squadrone – afferma l’allenatore Riccardo Sancilles – li abbiamo già affrontati due volte quest’anno e specialmente in un’occasione abbiamo subito una sonora batosta. Il gruppo che alleno però è fantastico e migliora giorno dopo giorno quindi andremo a Jesi per vincere perché possiamo farlo e, a dirla tutta, ce lo meritiamo”.

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