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Il dramma della crisi umanitaria in corso tra Polonia e Bielorussia

Un incontro organizzato dalla Diocesi di Fano. All'incontro hanno preso parte rappresentanti di diversi gruppi etnici.

iniziativa diocesi profughiFANO – Nel confine tra Polonia e Bielorussia si sta consumando l’ennesima crisi umanitaria. Migliaia di uomini, donne e bambini provenienti dal medio-oriente, attirati in Bielorussia grazie alla semplificazione burocratica per l’ottenimento di un visto turistico e all’intensificarsi dei voli aerei verso la capitale bielorussa vengono prima scortati dalla polizia a pochi chilometri dal confine con la Polonia e poi lì dispersi e incitati a raggiungere la Polonia, varco dell’Europa.

I migranti però al confine polacco trovano un muro di filo spinato e un cordone di agenti armati schierati a difesa del confine, pronti ad aprire il fuoco contro chiunque provi a varcarlo.

Di questo si è parlato, riflettuto e pregato domenica 12 dicembre nella sala del Gonfalone durante il momento interreligioso dal titolo “Sconfinato amore”.

Alla serata sono intervenute diverse comunità etniche del territorio, l’imam di Fossombrone Omar Rakhis e dal confine Polonia-Bielorussia la video-testimonianza di Lorenzo Leonardi, operatore umanitario dell’ONG “Biriyani e Bananas” che nell’ultimo mese ha lavorato a sostegno dei migranti dal confine polacco.

Leonardi ha raccontato tutte le difficoltà ad operare in quella zona e ha offerto, ai numerosi presenti, una forte testimonianza su quello che questi uomini, donne e bambini stanno affrontando.

In conclusione, il vescovo Armando, presente all’iniziativa, riprendendo le parole della “Fratelli tutti” di papa Francesco, ha sottolineato che “a diversi modi attuali di eliminare o ignorare gli altri l’invito del Pontefice è quello di reagire con un nuovo sogno di fraternità e di amicizia sociale che non si limiti alle parole. Il Papa – ha proseguito – ci esorta ad aprire vie di fraternità, ad andare al di là delle distanze dovute all’origine, alla nazionalità, al colore o alla religione”.

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