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Il cartocetano Andrea Grossi conquista un bronzo alle Olimpiadi della Chimica

Lo studente cartocetano Andrea Grossi dell'Itis "Mattei" di Urbino ha conquistato il terzo posto alle Olimpiandi internazionali della Chimica di Zurigo

Andrea Grossi bronzo
Andrea Grossi

URBINO – Si chiude in bellezza la favola del giovane studente di Cartoceto selezionato nella
Nazionale Italiana alla massima competizione Chimica per studenti delle superiori.

Un risultato eccezionale, come non accadeva da oltre trent’anni: Andrea Grossi di Cartoceto, neodiplomato a pieni voti dell’Itis “Mattei” di Urbino, conclude la sua scalata all’Olimpo della Chimica ottenendo la medaglia di bronzo alle International Chemistry Olympiad che si sono tenute dal 16 al 25 luglio presso la prestigiosa sede del Politecnico Federale (ETH) di Zurigo.

Per ritrovare un risultato simile per degli alunni del tecnico urbinate bisogna risalire alle annate 1991 e 1992 quando, prima Luca Giorgi ottenne l’argento a Lodz in Polonia e poi Giovanni Piersanti fu premiato con il bronzo a Pittsburgh negli Usa.

Un buon viatico per Andrea visto che quei due ex studenti, dopo diverse esperienze all’estero, sono ora docenti universitari alla “Carlo Bo” di Urbino.

Alla gara di Zurigo gli studenti partecipanti erano 348 provenienti da 87 nazionalità diverse, prima si sono cimentati in una prova pratica di laboratorio consistente in una analisi qualitativa, una analisi quantitativa ed una sintesi organica, mentre due giorni dopo hanno dovuto affrontare una prova teorica con la risoluzione di 10 quesiti piuttosto complessi che hanno interessato tutte le branche della chimica.

delegazione italiana
La delegazione italiana a Zurigo

Andrea Grossi ha ottenuto un punteggio talmente alto che gli ha consentito di collocarsi nella fascia di merito del bronzo.

“E’ stata un’esperienza impossibile da descrivere – commenta Andrea – una vera e propria Olimpiade con oltre trecento ragazzi provenienti da una novantina di nazioni: bandiere, inni, lingue differenti… Tutti insieme, tutti appassionati di Chimica in un clima di amicizia, studio e divertimento”.

E continua: “Da subito ci hanno tolto i cellulari, in modo che non potessimo interagire con i nostri docenti impegnati a tradurre la prova nella nostra lingua; ma il programma è stato così fitto tra visite guidate, incontri con insegnanti e aziende, scambi interculturali, che non abbiamo avuto neanche il tempo di accorgercene. E’ stato divertente insegnarci a vicenda i giochi tipici di ciascuna nazione.”

Il percorso in vista delle Olimpiadi del giovane studente, a cui era stato attribuito anche il premio Calzini come miglior studente dell’anno di Chimica dell’Itis, era iniziato da tempo, già dall’anno scorso, con un 4° posto alle Nazionali contro alunni più grandi di lui.

Quest’anno la scalata: primo alla fase regionale di febbraio con un punteggio altissimo, terzo alle Nazionali di Roma a maggio.

Poi l’esperienza della selezione al Collegio Ghislieri di Pavia con i professori della Commissione Nazionale della Società Chimica Italiana: “Siamo partiti in nove e già quella è stata un’esperienza enorme fatta di lezioni belle, serie ed interessanti; alla fine siamo stati scelti in quattro da Marche, Sicilia, Puglia e Toscana. Già lì si è creato un clima di amicizia e di squadra”.

Infine il passaggio alle Olimpiadi: “Una competizione incommensurabilmente più complessa delle nazionali per la difficoltà delle prove – continua Andrea, che ha preparato la gara nel pieno degli esami di maturità – Dall’Itis avevo avuto una buona base già dagli argomenti di quarta, i prof. Rossolini e Lodovici della mia scuola mi hanno passato alcuni materiali e al Ghislieri abbiamo affrontato molti esercizi preparatori, ma è stato necessario tanto studio individuale visto che gli argomenti erano di livello universitario.

A detta di tutti è stata una gara estremamente impegnativa, anche in confronto alle altre annate. Alla fine ho ottenuto 51,3 punti e, come i miei tre compagni di Nazionale, mi sono classificato nella fascia del bronzo”.

I progetti futuri di Andrea non possono naturalmente prescindere da questa passione e, al momento, non prevedono ferie: “A fine estate mi iscriverò sicuramente alla facoltà di Chimica, ma non so dove. Ora sto preparando il test per la Normale di Pisa, anche questa una sfida non semplice”.

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