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I sindaci si incontrano per un’altra sanità ma i big disertano

sanita big sindaciURBINO – Riunione ristretta dei sindaci della provincia sui cui comuni sorgono strutture ospedaliere. L’obiettivo era quello di stilare un documento da portare al voto all’assemblea di area vasta. A documentare l’incontro c’erano i rappresentanti del Comitato provinciale pro ospedali pubblici della Provincia.

Purtroppo la mancanza di alcuni di sindaci non ha portato alla redazione di alcuna proposta ufficiale. Presenti i sindaci di Pergola, Fossombrone, Sassocorvaro ed Urbino. Assenti i sindaci di Cagli, Fano e Pesaro.

Anche se non si è arrivati alla stesura di una nota ufficiale, il sindaco di Pergola Baldelli ha messo in evidenza alcuni punti fermi su cui i sindaci presenti sarebbero d’accordo: una definizione chiara degli ospedali esistenti, la quale attualmente manca a livello regionale (Pesaro e Fano, ospedali di secondo livello; Pergola e Urbino ospedali di primo livello). L’altro punto è la previsione di reintrodurre servizi per acuti (posti letto di degenza) nelle strutture riconvertite di Fossombrone, Sassocorvaro e Cagli. «Se questa proposta dovesse venire approvata da tutti i sindaci – ha sottolineato Baldelli – si tratterebbe di un successo per questo territorio perché sarebbe la prima volta che una proposta andrebbe contro le scelte della Regione Marche!».

Sulla questione della presenza del privato nelle strutture pubbliche i sindaci sono d’accordo nel ritenere che il privato non debba sottrarre risorse al pubblico. La Delibera regionale nr. 145 invece darebbe in questo senso ampia discrezinalità alla Giunta di affidare i servizi al privato convenzionato.

Il sindaco di Urbino, Maurizio Gambini, presidente della Conferenza dei Sindaci di Area Vasta, si è detto pronto a riconvocare i sindaci assenti subito dopo le festività per arrivare ad un documento chiaro su questo importante tema.

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