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Guardia di Finanza, casi di lavoro sommerso ed irregolare in provincia di Pesaro

finanza sequestro villaPESARO – La Guardia di Finanza di Pesaro ha eseguito nell’ultimo mese oltre 400 controlli grazie ai quali è stato possibile individuare e sanzionare 25 datori di lavoro che utilizzavano manodopera irregolare o in nero.

Diciotto lavoratori sono risultati completamente sconosciuti agli enti previdenziali ed assistenziali, mentre per 182 lavoratori sono state riscontrate retribuzioni reali superiori rispetto a quelle dichiarate in busta paga.

I settori di utilizzo di manodopera in nero irregolare sono i più svariati: commercio (ristoranti, discoteche, stabilimenti balneari, saloni di bellezza, bar e gelaterie), settore edile, industria e il mondo dei professionisti.

Chi impiega lavoratori irregolari incorre in una “maxisanzione” oltre che, in determinate condizioni, nella sospensione dell’attività commerciale.

L’attività della Guardia di Finanza vuole impedire fenomeni di concorrenza sleale di certi operatori economici che, alterando le regole del mercato, danneggiano in modo irrimediabile il mercato del lavoro e gli imprenditori che rispettano le leggi.

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