Il Metauro
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Furti in casa, la truffa del dipendente dell’acquedotto

Falsi dipendenti dell'acquedotto si presentano a casa per poter controllare l'impianto idrico. Le vittime spesso sono donne sole.

contatore acqua lettura truffaFANO – Il Commissariato di Polizia di Fano segnala un tecnica di furto attualmente messa in atto in zona da alcuni malintenzionati.

Solitamente vengono prese di mira abitazioni con ingresso singolo, possibilmente appartato ed abitate da donne sole.

Una volta individuato l’obbiettivo il ladro, che si presenta come un dipendente dell’acquedotto pubblico incaricato di effettuare controlli presso le abitazioni e che spesso viene descritto come un uomo di 30 – 40 anni, che parla senza inflessioni dialettali, vestito con una tuta da lavoro o un abito blu scuro, con falso tesserino aziendale bene in vista e una ricetrasmittente al collo, chiede alla vittima di poter entrare in casa per effettuare delle verifiche all’impianto idrico.

Una volta all’interno, dopo aver aperto un rubinetto afferma di sentire un forte odore. In effetti tutte le vittime che hanno segnalato il caso alla Polizia riferiscono di aver percepito un persistente odore di ammoniaca, acre e neuseante, in realtà diffuso ad arte dal ladro utilizzando un qualche prodotto chimico.

Nel frattempo il falso dipendente dell’acquedotto rimane in contatto via radio con un complice che, fingendosi a sua volta un tecnico, impartisce una serie di istruzioni operative, che contribuiscono a rendere più plausibile la situazione e ad aumentare lo stato d’ansia nella vittima, alla quale, ad un certo punto, viene addirittura prospettato il pericolo di una imminente esplosione.

La donna viene così invitata a raccogliere in una scatola o in una busta tutto il proprio denaro e i propri gioielli, per metterli in salvo. Nella confusione che si crea il ladro sottrae il contenitore con valori e si dilegua.

La Polizia invita i cittadini a non far entrare in casa nessuno che si presenta a casa come dipendente di acquedotto, luce, gas, telefono e di contattare invece le forze dell’ordine.

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