FANO – L’annoso problema dei parcheggi durante la stagione estiva tocca anche la zona sud della città. L’associazione For.bici interviene sulla situazione di via Cappellini a Torrette di Fano e sull’ipotesi lanciata dalla Confartigianato di autorizzare la sosta su entrambi i lati della strada.
“Oasi Confartigianato, associazione che rappresenta gli operatori balneari, a proposito delle multe alle auto per sosta vietata in via Cappellini a Torrette di Fano, ha chiesto che per il periodo estivo venga concessa la sosta su entrambi i lati, parlando di una fantomatica pista ciclabile, che da un nostro accurato sopralluogo non compare neanche in traccia.
E’ presente invece una striscia continua con disegnato un omino a indicare lo spazio pedonale, come prescritto dall’art. 157 del Codice della strada che prevede a salvaguardia dei pedoni uno spazio di almeno un metro, altrimenti mamme/padri, magari con passeggino, bambini e disabili sarebbero costretti a camminare sulla carreggiata in pericolosa promiscuità con mezzi a motore. Ricordiamo che pochi giorni fa a Rosciano, in un punto senza marciapiede, è stato ucciso un pedone.
Con tale richiesta viene ribaltato l’atteggiamento che si va affermando verso un turismo agevole e sostenibile. Non guardiamo lontano, fermiamoci a quanto si sta facendo a Pesaro: parcheggi scambiatori dove il turista si libera dell’auto e prende la navetta (gratuita) fino al mare, ma può prendere una bici a noleggio e arrivare al mare tramite una sicura ciclabile.
A Fano sud, gli spazi a monte della nazionale e tra la ferrovia e il mare per fare questi parcheggi non mancano, anzi la situazione rispetto a Pesaro è sicuramente migliore; occorre solo avere uno sguardo strategico.
A proposito di operatori balneari, facciamo infine notare che quelli di Pesaro che all’inizio avevano osteggiato ferocemente la pista ciclabile tanto da costringerla a una scomoda deviazione, poi visti i vantaggi che procurava, si erano detti disposti a pagarla di tasca loro.
Quindi, in via Cappellini, meglio più spazio per ciclisti e pedoni, anche perché è prevista una ciclovia che unirà tutta la costa adriatica, secondo un progetto strategico dell’Unione europea”.