Il Metauro
notizie dalla valle del Metauro

Fondi autismo, Biancani: “Risorse insufficienti nel bilancio regionale”

Il vicepresidente della consiglio regionale sulle risorse insufficienti per il 2023 a sostegno delle famiglie e delle attività educative e riabilitative.

Il consigliere regionale

ANCONA – “Domande in continuo aumento, passate da 131 a 520 in sei anni. Senza garanzie sui contributi regionali, le famiglie non potranno programmare le prestazioni del prossimo anno. Il rischio è quello di non assicurare le stesse opportunità, creando disuguaglianze”

Non accolta la richiesta per maggiori finanziamenti. È stato infatti bocciato dalla maggioranza l’emendamento presentato in occasione del bilancio di previsione 2023-2025 del Vicepresidente del Consiglio regionale Andrea Biancani (Pd) per incrementare il finanziamento della legge regionale “Disposizioni in materia di disturbi dello spettro autistico”.

“Una legge innovativa approvata nel 2014 – ricorda Biancani –, tra le prime in Italia, che ha consentito di garantire interventi educativi e riabilitativi erogati da operatori specializzati, come ad esempio terapie cognitivo-comportamentali, terapia logopedica, terapia psicomotoria. Questi percorsi sono essenziali per evitare l’isolamento, per ridurre il disagio sociale e per migliorare la qualità della vita delle persone con autismo e delle loro famiglie”.

“Dal 2016 – ricorda Biancani – la Regione eroga contributi per sostenere queste terapie, ma nel bilancio di previsione per il 2023 sono stati stanziati solo 250mila euro, una cifra inadeguata rispetto al fabbisogno delle famiglie, costantemente cresciuto negli anni. Dal 2016 al 2022 le domande di contributo regionale sono infatti triplicate, passando da 131 a 453, e nel 2022 sono arrivate a 520”.

“Lo scorso anno sono stati previsti in bilancio 248mila euro, ai quali si erano aggiunti altri 200mila euro in fase di assestamento, anche a seguito di una mia interrogazione presentata a maggio.

Alla luce dell’ulteriore aumento di richieste, avevo presentato un emendamento che proponeva di incrementare la copertura della legge con ulteriori 250mila euro, portando lo stanziamento complessivo per il 2023 a 500mila euro. Questo avrebbe consentito di coprire circa il 40% delle spese sostenute dalle famiglie”.

In Commissione bilancio la proposta di emendamento, sottoscritta anche dalla consigliera Micaela Vitri, era già stata bocciata dalla maggioranza, la seconda bocciatura è arrivata in Aula nel corso della sessione di bilancio.

“Per un soggetto autistico – evidenzia Biancani – interrompere queste terapie è molto penalizzante, il pericolo è quello di fare passi indietro in termini di competenze acquisite e di autonomia.

Senza garanzie sui finanziamenti regionali le famiglie non potranno programmare le prestazioni del prossimo anno. Il rischio è quello di non assicurare le stesse opportunità, creando disuguaglianze tra le famiglie che potranno comunque coprire le spese e quelle che invece dovranno rinunciare a questi interventi”.

altri articoli