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FIAB Fano For.bici sulla nuova piscina: “Manca la pista ciclabile che la colleghi alla città”

L’associazione critica per i nuovi cantieri che continuano a consumare suolo

fiab_nuova_piscinaFANO – Critica l’Associazione FIAB Fano For.bici sulla scelta dell’Amministrazione di continuare a costruire e quindi consumare suolo. Per la nuova piscina a Chiaruccia è indispensabile realizzare la pista ciclabile proposta già dal 1997 che colleghi il nuovo impianto in modo “sostenibile” alla città.

“Fa sempre un bell’effetto parlare di ‘stop al consumo del suolo’, ‘costruire sul costruito’ e magari ‘ripristinare il verde perduto’; quando però si passa dalla teoria alla pratica… – commenta Enrico Tosi – Ultimo episodio, la nuova piscina comunale: ancora asfalto, cemento e parcheggi; in più, un bel tratto di strada da percorrere in auto perché invece di portare i servizi dove sono le persone si fa il contrario.

Qualcuno parla anche di un nuovo stadio, ovviamente con la stessa logica perversa. In sostanza, continua la corsa a distruggere un bene non rinnovabile qual è il suolo, in particolare quello agricolo e in pianura.

I lavori per la nuova piscina sono già iniziati in zona Treponti; viste le passate esperienze, è molto probabile che non sia stato previsto alcun collegamento ciclabile; del resto, neanche le famose opere compensative autostradali hanno previsto marciapiedi e piste ciclabili, a documentare il disinteresse di chi doveva pensarci a suo tempo.

Al servizio della nuova piscina, quindi lungo via Papiria, ora è necessaria proprio quella pista ciclopedonale proposta nel lontano 1997 dagli ambientalisti di Fano e addirittura corredata da un progetto di massima; non se ne fece nulla neanche qualche anno dopo, quando si poteva approfittare dei lavori fatti da  ENEL, proprietaria del terreno, per recintare il Canale Albani.

Questa pista, che serve anche per collegare la città con la zona industriale e commerciale di Bellocchi, garantirebbe meno inquinamento e aria più pulita lungo un percorso bello e sicuro; e, visti i lavori in corso, non ci vorrebbe molto a realizzarla”.

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