FANO – “L’inadeguatezza di questa Amministrazione – dichiarano Stefano Pollegioni e Luca Paolini della Nuova Fano – ha fatto si che il turismo fanese abbia pagato circa 40 mila euro ad un personaggio spagnolo, sicuramente all’altezza, definito il guru catalano del marketing turistico.
Ormai non abbiamo dubbi che abbiamo bisogno di guide capaci ma speravamo che non dovessero arrivare da oltre confine anche perché siamo sicuri che a Fano esistono.
Fano era ed è una bellissima città con grandi potenzialità, non abbiamo bisogno di pagare esperti che vengono dai confini del mondo perché siamo sicuri che li abbiamo anche noi e quei soldi andrebbero investiti in questo tipo di ricerca.
Purtroppo Fano è nelle mani del degrado e non dipende certo dall’emergenza del Covid 19 perché anno dopo anno siamo arrivati ormai al culmine.
E’ iniziata la stagione del mare e basta fare un giro lungo il nostro litorale, da Ponte Sasso fino ad arrivare all’arzilla, per rendersi conto che la fotografia che balza agli occhi del turista è quella dell’abbandono.
Giardini non custoditi, pavimenti ridotti a macerie ed ogni stagione è sempre peggio, tutta la passeggiata del Lisippo abbandonata a se stessa, il Lido è diventato un luogo desolante, il sottopasso di Baia Metauro è fatiscente e poi, la ciliegina sulla torta, i parcheggi auto chiusi.
Insomma per andare al mare al Lido e all’Arzilla bisogna parcheggiare al campo Boario (naturalmente è una battuta ma non proprio).
Al Lido, siamo ormai arrivati a Luglio, abbiamo un “cantiere infinito” che è costato moltissimo ed è pieno di ombre; il parcheggio, donato gratuitamente dall’Hotel Vittoria, è chiuso e ci risulta che la proprietà, giustamente, non vuole responsabilità visto che questa Amministrazione comunale non ha voluto metterlo in sicurezza tantomeno stipulare una assicurazione per eventuali danni a persone.
Possibile che non si trovi una soluzione per superare questa difficoltà? Il parcheggio auto è una risorsa per le concessioni balneari e per le attività del Lido, bisognerà risolvere il problema anche perché non ce ne sono altri! Dovranno assoldare un esperto che provenga da oltre mare anche per questo?
Anche il parcheggio auto accanto al ponte dell’Arzilla è chiuso e in uso alla ditta che sta facendo i lavori della vasca di prima pioggia. Dove parcheggiano coloro che devono raggiungere la spiaggia dell’Arzilla? Non si poteva trovare una soluzione almeno per questi due mesi di mare?
Il parcheggio auto ex Cif è stato da poco riaperto ma è ben poco per coloro che devono raggiungere l’Arzilla .
Le associazioni di categoria cosa propongono? Temo che anche questa stagione turistica del mare, già penalizzata di suo a causa dell’emergenza Covid 19, stia andando in malora. Immagino che i gestori delle concessioni balneari non siano contenti!
E’ chiaro, come in altre località turistiche, che i parcheggi auto sono di estrema importanza per invogliare le persone a venire a Fano anche al mare, ma dal momento che i parcheggi sono chiusi quello è un indotto che va altrove. Sono diverse le segnalazioni che abbiamo ricevuto di cittadini contrariati.
A Fano manca un servizio che si occupi della manutenzione, come Nuova Fano proponiamo di creare, anche attraverso Aset, una squadra che si occupi solo di questo rendendo la città turistica accogliente. Abbiamo molti esempi in molte città turistiche dove questo servizio di manutenzione esiste in modo permanente.
Inoltre dobbiamo reagire ad una politica che tende a rendere Fano, terza città delle Marche, zerbino di Pesaro e di Senigallia che con l’aiuto dei loro uomini di partito, che conoscono bene la forza della nostra città, non vogliono che cresca come invece meriterebbe. Abbiamo anche quest’anno una bandiera azzurra, peccato che la stanno innalzando sopra un mucchio di rifiuti”.