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Entro due mesi l’attivazione della Potes 118 a Terre Roveresche

L'annuncio del sindaco Sebastianelli: “Finalmente avremo una più appropriata e tempestiva risposta al diritto alla salute dei nostri cittadini”

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Il sindaco Antonio Sebastianelli di fronte al centro salute ‘Carlo Amodio’ che ospiterà la postazione 1118.

TERRE ROVERESCHE – “La Potes 118 di Terre Roveresche, al centro salute ‘Carlo Amodio’ in via Fornace a Orciano, sarà molto presto una realtà”.

A dare la notizia è il Sindaco Antonio Sebastianelli, che da anni si sta battendo per ottenere questo importante presidio del sistema territoriale di emergenza-urgenza e che già nel 2018, dopo un forte pressing sulla giunta regionale, aveva conseguito un’autorizzazione in tal senso dai vertici di Palazzo Raffaello.

Poi i necessari lavori per approntare la sede, conclusi nell’estate 2020, e in ultimo la mancanza di personale da parte di Asur, acuita dalla crisi pandemica, hanno prolungato i tempi di attivazione del servizio.

Ora, però, ci siamo: “Sulla scorta degli ultimi sviluppi dell’iter procedurale e dei recenti colloqui che ho avuto col direttore di Area Vasta 1 Romeo Magnoni, ritengo che ci siano tutti i presupposti perché la nostra postazione territoriale dell’emergenza sanitaria sia operativa entro la metà di ottobre”, conferma il primo cittadino.

Che aggiunge: “Nei giorni scorsi, per altro, è stato sottoscritto un importante atto propedeutico. Il contratto tra Fabio Gant, presidente della Fondazione Art. 32, usufruttuaria dell’immobile di via Fornace (di proprietà comunale), e l’ingegner Silvia Arseni dell’Area Vasta 1, che concede in comodato d’uso gratuito a quest’ultima i 130 metri quadrati necessari per allestire la postazione”.

Sulle caratteristiche del servizio Sebastianelli puntualizza: “Si tratterà di una Potes h24, di tipo Msi, cioè con autista soccorritore e infermiere, così come prevede la delibera di giunta regionale n. 650 del maggio 2018 con cui ci è stata concessa l’autorizzazione”.

Le postazioni del 118 rappresentano un indicatore importante sulla concreta attuazione di un principio fondamentale: la parità tra cittadini di accedere con eguale efficacia alla sanità pubblica; e un presidio a Terre Roveresche è scuramente fondamentale per colmare il gap rispetto a molte località della costa; al momento, infatti, le ambulanze più vicine sono quelle che arrivano da Pergola, Fossombrone e Marotta, con tempi di percorrenza che fanno fatica a rimanere sotto i 20 minuti.

“A breve, grazie all’attivazione della nostra Potes – riprende il sindaco -, potrà finalmente essere garantita una più appropriata e tempestiva risposta di emergenza al paziente, tenuto anche conto che questo territorio è caratterizzato da criticità evidenti sul piano della viabilità.

Lo reputo un risultato strategico, non solo per Terre Roveresche, ma anche per gli altri comuni della media valle del Metauro e del Cesano”.

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