URBINO – “Con Giorgio Cerboni Baiardi perdiamo uno dei pilastri della cultura urbinate del Novecento” sono le prime parole del Magnifico Rettore Giorgio Calcagnini alla notizia della scomparsa del letterato e critico che per decenni ricoprì incarichi di vertice nell’Ateneo, dalla Facoltà di Lettere all’Istituto di Filologia Moderna fino alla creazione della Scuola di Moda, continuando a offrire fino all’ultimo il suo preziosissimo contributo all’interno del Comitato scientifico della Fondazione Carlo e Marise Bo.
Un tributo alla cultura e alle doti umane che si estende ben oltre i confini dell’Ateneo e della città di Urbino, ma che certamente raggiungerà ovunque i tanti studenti e colleghi che nel corso degli anni hanno potuto apprezzare la finezza e l’incisività delle sue lezioni mirabili sulla letteratura italiana offrendo al contempo nuovi spunti di lettura di Bernardo e Torquato Tasso, Belli, Pascoli fino a Gadda e Volponi, senza trascurare la scoperta di poeti come Ercole Bellucci e accompagnandosi sempre alle battute argute e alla simpatia che sapeva trasmettere in ogni occasione.
“Il mio pensiero va in particolare ai figli Anna e Giacomo e ai nipoti” conclude il Rettore “ai quali va tutta la vicinanza mia e dell’Università di Urbino”.
«La notizia – commenta il Sindaco di Urbiino Maurizio Gambini – mi ha lasciato commosso e rattristato. Con il prof. Cerboni Baiardi se ne va una figura che ha lasciato un’impronta significativa nella storia della nostra città, a cui è stato legato per tutta la vita.
La sua attività professionale all’interno dell’Università e il suo impegno nell’Amministrazione comunale e nell’Accademia Raffaello lo hanno reso un riferimento per la vita culturale, politica e civica urbinate. Non lo conoscevo bene personalmente, ma ha sempre ispirato in me profondo rispetto.
A nome mio personale e dell’intera Amministrazione Comunale porgo alla sua famiglia le più sincere condoglianze».
“Resto molto colpito dalla scomparsa del Prof. Giorgio Cerboni Baiardi – afferma Giorgio Girelli, segretario generale della conferenza nazionale dei Presidenti Conservatori di Musica – fine ed autorevole studioso della Università di Urbino che ha dato lustro al nostro Territorio e di cui ho personalmente sperimentato la generosa e disinteressata solidarietà in momenti complessi.
Serbo per Lui ammirazione e profondi sentimenti di gratitudine come cittadino e come presidente del Conservatorio Rossini, ed esprimo tutta la mia dolente e solidale vicinanza alla figlia Anna”.
Il funerale si terrà alle 10 domani, martedì 22 agosto, nella Chiesa dell’Annunziata di Urbino.