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Chiusura di Bocca Trabaria, la Provincia valuta azioni legali contro Anas e Ministero

Il valico che collega l'Umbria con la valle del Metauro è chiuso da dieci mesi

chiusura_bocca_trabaria_paolini_sindaciBORGO PACE – “Stiamo valutando con nostri legali eventuali azioni da intraprendere, insieme ai sindaci dei territori interessati, nei confronti di Anas e Ministero delle Infrastrutture e Trasporti a tutela del territorio, supportando anche cittadini e imprese che volessero intraprendere class action per tutelare i propri diritti ed interessi”.

Dura presa di posizione del presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Giuseppe Paolini in riferimento alla prolungata chiusura del valico di Bocca Trabaria.

Pur essendo stato rinviato, a causa del maltempo, il consiglio provinciale straordinario in programma per lunedì, Paolini ha voluto ugualmente fare tappa a Lamoli per incontrare il sindaco e vice sindaco di Borgo Pace Romina Pierantoni e Leonardo Santi ed altri amministratori dell’Unione Montana Alta Valle del Metauro (i sindaci di Urbino Maurizio Gambini, di Urbania Marco Ciccolini, di Peglio Daniele Tagliolini, di Mercatello sul Metauro Fernanda Sacchi, il vice sindaco di Sant’Angelo in Vado Emanuela Galli e l’assessore di Fermignano Arturo Romani), presente anche il consigliere provinciale e sindaco di Cagli Alberto Alessandri. Il presidente della Provincia ha poi incontrato anche alcuni esercenti commerciali della zona, fortemente penalizzati da questo lungo periodo di chiusura.

“Da dieci mesi – aggiunge Paolini – Lamoli è tagliata fuori dalla libera circolazione delle persone e delle merci, che è una delle libertà fondamentali garantite dall’ordinamento giuridico dell’Unione europea. Dal 2010 al 2018 Bocca Trabaria ha subito tre chiusure ed anche quest’ultima ci fa capire come sia ancora più necessario il completamento della Fano – Grosseto con la galleria della Guinza”.

“Se per Anas non ci sono le condizioni di sicurezza per aprire Bocca Trabaria a senso unico alternato – fa eco il sindaco di Borgo Pace Romina Pierantoni -, che almeno vengano rispettati i tempi previsti per la riapertura, cioè aprile 2018”.

Nell’incontro del presidente con i sindaci sono state valutate anche eventuali compensazioni da parte di Anas per le popolazioni di Lamoli e dei comuni dell’Alta Val Metauro.

Paolini ha inoltre evidenziato l’intenzione di coinvolgere tutte le associazioni di categoria “perché è inconcepibile che persone con il coraggio di mantenere vive attività che in alcuni luoghi sono anche di servizio sociale, non abbiano diritto alle agevolazioni di cui usufruiscono i grossi gruppi della grande distribuzione.

Oltre a mantenere vivo il territorio, tutelano le eccellenze agroalimentari che altrimenti andrebbero perdute”. Infine una riflessione: “Sarebbe importante turisti e visitatori che hanno potuto ammirare negli scorsi anni i boschi di Bocca Trabaria e Alpe della Luna, tornassero in questo periodo natalizio per acquistare prodotti locali e sostenere così le attività commerciali”.

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