URBINO – L’Accademia Raffaello di Urbino ha predisposto un calendario delle attività celebrative e culturali che annualmente affollano il periodo intorno alle date raffaellesche dell’anno.
Si inizia col rendere omaggio al Monumento a Raffaello (Sabato 1 aprile alle ore 11,30), quando le autorità accademiche e cittadine deporranno una corona d’alloro ai piedi del Monumento, accompagnati da una formazione musicale dell’IC Volponi di Urbino e alla presenza delle rappresentanze scolastiche della Città.
Poi il 6 aprile, il giorno raffaellesco per eccellenza, nella Casa di Raffaello si inaugura la mostra “Ho fermato il vento. Le arti nell’opera di Armando De Santi” (Giovedì 6 aprile alle ore 11,30); è quindi la volta dell’omaggio sulla tomba di Raffaello a Roma nel Pantheon (Sabato 15 aprile alle ore 12).
Di seguito verrà presentato nella Casa di Raffaello il recentissimo libro di Gianni Volpe “Tre ganci e una stanga nella Casa di Raffaello a Urbino”, dedicato ad una peculiare caratteristica architettonica degli edifici storici presente in Urbino e nel territorio (Venerdì 21 aprile, ore 16,30).
Chiudono le celebrazioni due conferenze, la prima del Direttore della Galleria nazionale dell’Umbria, Marco Pierini, dedicata al delicatissimo tema dei rapporti tra Raffaello e Perugino, in occasione dei 500 anni dalla morte di Perugino (Venerdì 28 aprile, ore 17,00) e la seconda del Direttore della Galleria nazionale delle Marche, Luigi Gallo, in occasione del rientro delle opere presenti alla mostra Arte liberata. 1937-1947 delle Scuderie del Quirinale, eccezionale occasione per il racconto del lavoro che ha permesso alle opere dei musei d’Italia di sopravvivere alle brutture della guerra e di continuare a parlare a noi.