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Casa di riposo di Saltara: numeri pesanti, verso un lento ritorno alla normalità

13 gli anziani deceduti, 10 sono ancora ricoverati negli ospedali della regione

saltara casa di riposo Agnese MaroncelliCOLLI AL METAURO – La situazione di emergenza sta lentamente rientrando nella casa di riposo.

I numeri sono comunque pesanti. 13 ospiti della casa sono deceduti, per uno di questi è incerta la diagnosi di Coronavirus in quanto non è stato sottoposto a tampone.

Dieci ospiti della casa sono ancora ricoverati negli ospedali della regione ed hanno iniziato dei percorsi di riabilitazione. I ventisette anziani, che ad oggi sono ancora nella struttura di Saltara, vivono in isolamento nelle loro stanze singole.

“Una situazione che ci ha provato tutti – riferisce suor Laura Marangoni, direttrice della casa di riposo – perché i nostri nonni erano abituati a stare sempre insieme svolgendo tante attività in comune. Andavano in camera solo se malati o per dormire”.

Da ieri è finalmente ripresa la terapia occupazionale in modo da poter impegnare attivamente i nonni. Non ci sono però ancora le condizioni per poterli fare stare insieme per questo viene portata avanti singolarmente in ciascuna stanza.

Suor Laura ci ha ricordato l’insostituibile supporto dell’infermiere inviato dalla Protezione Civile, “persona altamente professionale e capace”. Sono arrivati anche due giovani infermieri albanesi con i quali si comunica in inglese. “Sono giovani ma molto volenterosi” aggiunge.

Il territorio è stato molto vicino alla casa di riposo attraverso donazioni di materiale come ad esempio dispositivi di protezione individuale.

“Abbiamo anche chiesto – afferma suor Laura – alle scuole elementari di Calcinelli e Saltara di realizzare disegni, brevi video da mostrare ai nostri nonni”.

La proposta è stata subito accolta dalla dirigente dell’Istituto comprensivo “Leopardi” e, a breve, come ha confermato anche l’assessore ai servizi Sociali Mascarucci, saranno consegnati alla casa di riposo i lavori dei bambini: un eccellente esempio di collaborazione e di vicinanza tra le generazioni.

Per chiudere, una domanda: “Lei come sta dopo tutti questi giorni in trincea?”. Dopo un sospiro: “La situazione sta rientrando – ci risponde suor Laura – a livello psicologico si tratta di una situazione che ti segna nel profondo!”

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