Bomba d’acqua si è abbattuta sul capoluogo marchigiano
Interventi immediati da parte delle squadre di AnconAmbiente.
ANCONA – Questa mattina si è abbattuta con violenza una tempesta sulla città di Ancona accompagnata da venti che hanno soffiato ad oltre 75 km/h.
In piena emergenza sono subito intervenute le squadre di AnconAmbiente coordinate dalla sala operativa nella quale, fra gli altri tecnici erano presenti, l’Amministratore Unico di AnconAmbiente S.p.A. Roberto Rubegni e il dott. Roberto Panariello dirigente del Comune di Ancona.
Tantissimi gli interventi effettuati nel giro di pochi minuti. In Via Corridoni di fronte all’Ospedale Salesi dove alcuni pali della pubblica illuminazione sono stati abbattuti da un albero sradicato da un giardino privato.
Le autospurgo, accompagnate dagli operatori, sono intervenute per agevolare il corretto deflusso dell’acqua per sgomberare i materiali accumulati a causa del vento. Le vie oggetto di intervento sono state: via Pirandello, corso Matteotti, Piazza Diaz, Corso Stamira, via Spalato, Piazza Cavour, via Giordano Bruno, via Marconi, via Rismondo, corso Amendola, via Ranieri, via Tagliamento, tutta la zona all’Ingresso del tribunale, Piazza Repubblica, la Zona del Porto e il Mercato del Piano.
“Ancora una volta un segnale forte e ormai ineccepibile di quelli che sono gli effetti dei cambiamenti climatici – ha dichiarato Roberto Rubegni AD di AnconAmbiente – un fenomeno ormai conclamato scientificamente.
Le copiose precipitazioni unite a venti che hanno soffiato ad oltre 75 km/h hanno messo in crisi un sistema che non può sopportare condizioni meteorologiche così estreme. Nonostante questo le nostre squadre hanno svolto un lavoro straordinario e nel giro di poche ore la situazione è tornata alla normalità”.
“Un plauso a tutti gli oratori di AnconAmbiente che questa mattina si sono adoperati nel gestire questa emergenza – ha sottolineato Antonio Gitto Presidente di AnconAmbiente S.p.A. – laddove il sistema va in crisi gli uomini, in questo caso i nostri operatori, sono riusciti ad evitare situazioni potenzialmente drammatiche”.