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Bocciofila Fossombrone, con il virus stop alle bocce ma spazio alla solidarietà

L'esperienza della bocciofila Oikos Fossombrone impegnata nella distribuzione dei viveri e medicinali. Ripartiti gli allenamenti individuali.

bocciofila oikos fossombrone
La squadra della Bocciofila Oikos Fossombrone prima nella classifica di serie A2

FOSSOMBRONE – Non tutte le bocciofile si sono fermate, durante l’emergenza coronavirus.
Pur avendo dovuto interrompere l’attività agonistica, l’Oikos Fossombrone ha mantenuto viva la sfera socio-relazionale.

Il presidente Umberto Eusepi racconta l’opera di volontariato che ha contraddistinto l’associazione in quel periodo e in generale gli obiettivi e le iniziative a favore degli atleti più giovani, del settore femminile e di quello paralimpico.

Negli ultimi mesi avete smesso i panni dei giocatori, per indossare quelli dei volontari: qual è stata la vostra esperienza?

“In collaborazione con la Croce Rossa di Fossombrone abbiamo distribuito medicinali e viveri alle persone in difficoltà. Siamo riusciti a effettuare 700 consegne in 60 giorni, con turni di 8 ore al giorno. Abbiamo prestato la nostra opera con grande piacere e desidero precisare che al progetto hanno partecipato anche tre società. La bocciofila ha inoltre raccolto 7.000 euro, consentendo all’ospedale Covid di Fossombrone di acquistare presidi e attrezzature per fronteggiare l’emergenza”.

L’Oikos Fossombrone è attiva nei tre settori: giovanile, femminile e paralimpico…

“Adoperarsi per questi tre settori ripaga di tutti i sacrifici compiuti. Sono presidente dal 1984 e, se tornassi indietro, sceglierei di ricoprire tale carica altre mille volte: la soddisfazione di far crescere la società è unica.

Seguiamo trenta giovani: sei ragazzi e ventiquattro ragazze, impazienti di ricominciare. Gli atleti con disabilità sono ventiquattro e siamo attivi con loro dal 1998.

La bocciofila è frequentata anche da numerose donne, tra queste la campionessa Agnese Aguzzi”.

Un bilancio sulla stagione della vostra squadra, impegnata in Serie A2?

“Prima dell’interruzione eravamo in vetta al campionato e pronti al grande salto di categoria. Il nostro è un gruppo di soli giovani: l’unico veterano è il campione italiano over 50, Silvano Girolimini. Miriamo alla promozione per disputare la Serie A con i nostri ragazzi”.

In che modo riuscite a finanziare le vostre attività?

“Oltre agli sponsor, che ringrazio calorosamente, ci autofinanziamo attraverso tombolate e feste estive. Il coronavirus ci obbligherà a prendere in considerazione altre forme di sostentamento: qualcosa ci inventeremo”.

Siete pronti a ripartire?

“L’impianto è stato completamente sanificato e dallo scorso 18 maggio abbiamo iniziato ad accogliere gli atleti, che si allenano solo individualmente e nel rispetto delle norme. Fortunatamente il virus non ha colpito i nostri tesserati: a tale proposito ringrazio il presidente Fib Marche, Corrado Tecchi, il quale ci consigliò di chiudere la struttura con largo anticipo, molto prima che si propagasse la pandemia”.

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