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Architettura al femminile tra storia e contemporaneità

Iniziativa promossa dall'Ordine degli Architetti Paesaggisti e Pianificatori della provincia di Pesaro e Urbino al teatro Sanzio di Urbino

architettura al femminileURBINO – L’evento di fine anno dell’Ordine degli Architetti di Pesaro e Urbino che si terrà al Teatro Sanzio ruota attorno al tema dell’abitare attraverso la valorizzazione dell’attività delle donne: dalle progettiste del ‘900 che hanno dato contributi fondanti al progetto di architettura e di design alle architette che operano oggi con qualità e successo in scenari nazionali ed internazionali.

Il convegno coinvolge due delle associazioni italiane impegnate nella promozione del lavoro al femminile Architettrici di Roma e RebelArchitette di Bergamo.

Le due anime portano all’interno del dibattito una visione complementare sulla presenza delle donne in architettura. Architettrici, riunisce rappresentanti del mondo della ricerca, dell’accademia, cultrici e professioniste nell’approfondimento della vita e delle opere di progettiste dal ‘600 al ‘900.

RebelArchitette, associazione dedita alla promozione della visibilità delle architette, seleziona e sistematizza a scala nazionale ed internazionale studi di progettazione contemporanei di eccellenza.

Il patrimonio del progetto sviluppato e diretto in cantiere dalle donne è ampio e significativo, il lavoro delle due associazioni è quello di rilevarne il corpus e portarlo all’attenzione del vasto pubblico per contribuire a fare sì che la storia dell’architettura non sia solo scritta esclusivamente dagli uomini, ma sia riscoperto e riscritto in un dialogo che dalle pioniere arriva a tutte le progettiste nazionali e internazionali di cui si sta mappando una geografia globale.

L’evento, moderato dall’architetta e consigliera Valentina Radi vedrà una prima parte ad opera del gruppo Architettrici. Attraverso la performance Il sistema periodico delle Architettrici Ernesta Caviola, Michela Ekström, Francesca Ameglio, Raffaella Aragosa e Daniele Vergari metteranno in scena una cronologia delle progettiste nel corso della storia.

Con una rilettura dell’apporto delle donne che hanno pensato, progettato, realizzato, opere di Architettura, alla luce della consapevolezza della storia che passa attraverso il corpo e la coscienza delle donne, e per questo si ri-struttura in lessico antico ma nuovo, innovativo, perché non evocativo di genere e di ruolo, ma di sostanza e conoscenza.

Il percorso di attivismo e di ricerca di architette di eccellenza che RebelArchitette conduce
dal 2017 sarà illustrato da Elena Fabrizi insieme ad Arianna Bordignon e Caterina Pilar
Palumbo.

L’associazione, concretizzando il suo motto fondante ‘fare spazio’ ospiterà a sua volta le architette Margherita Potente (Piraccini+Potente Architettura) e Alice Gardini (GGA Architetti).

Le due professioniste apriranno una finestra sulla progettazione di oggi illustrando edifici contemporanei esemplificativi dei rispettivi percorsi dove qualità formale e l’attenzione alla fragilità dell’ambiente diventano elementi sinergici.

Prima del dibattito conclusivo con il pubblico in sala, ci sarà una breve tavola rotonda in cui si articoleranno le riflessioni istituzionali della Presidente dell’Ordine degli Architetti Carmen Storoni, dalla consigliera CNA Silvia Pelonara, del Sindaco di Urbino Maurizio Gambini, del Magnifico Rettore Prof. Giorgio Calcagnini, dall’architetta Alessandra Cattaneo e della Prof.ssa Ramona Quattrini.

L’obiettivo di questa iniziativa, tanto desiderata dall’Ordine degli Architetti di Pesaro Urbino, in particolare dalla presidente Storoni, è creare una rete e partecipazione su temi importanti. Perché quanto si condivide non riguarda solo i professionisti ma la comunità, che abita e progetta con il proprio pensiero, e vive l’architettura ogni giorno, per questo nell’occasione il Teatro Sanzio è aperto a tutto il pubblico interessato, cultori della materia, cittadini, studenti e chi vorrà intervenire.

L’iniziativa ad ingresso gratuito è patrocinata dall’Ordine Nazionale degli Architetti, Comune di Urbino e Università degli Studi di Urbino.

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