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Alternanza scuola-lavoro, gli studenti del Cecchi nel Bosco del Beato Sante

cecchi beato santeMOMBAROCCIO – Alternanza scuola-lavoro e territorio. Nell’ambito di una collaborazione tra Provincia di Pesaro e Urbino, Istituto Agrario “Cecchi” di Pesaro e Pro loco di Mombaroccio, gli studenti della classe III DP del nuovo corso “Gestione delle risorse forestali e montane” dell’indirizzo professionale si occuperanno del Bosco del Santuario del Beato Sante, provvedendo alla riapertura e riqualificazione del sentiero principale e alla mappatura di quelli secondari, prendendo anche nota delle piante presenti per realizzare un’apposita segnaletica.

alternanza cecchi beato sante-2Il progetto, che rientra nell’alternanza scuola – lavoro, ha preso il via lunedì ed ha visto impegnato un primo gruppo di 8 studenti (la classe è composta da 26 allievi che a rotazione parteciperanno all’attività), accompagnato dalla vice preside Chiara Fiorucci e dal professor Marco Altieri, ex allievo dell’istituto ed oggi dottore forestale ed operatore sentieri del Cai, sezione di Pesaro. Ad accoglierli, padre Alvaro, responsabile del bosco (di proprietà dell’Ordine dei francescani minori), il presidente della Pro loco di Mombaroccio Damiano Bartocetti e l’ex presidente Varis Iacucci, che ha accompagnato i ragazzi lungo il sentiero raccontando anche la storia del luogo.

“Per due settimane, tutti i giorni, a rotazione – evidenzia la vice preside Chiara Fiorucci – i ragazzi si dedicheranno al bosco. La dirigente scolastica Donatella Giuliani ha subito compreso l’importanza di questa esperienza per gli studenti, essendo un progetto altamente qualificante per le competenze richieste dall’indirizzo scolastico. I sentieri verranno così resi fruibili ai turisti, anche con visite guidate che nel periodo estivo vedranno coinvolti gli stessi studenti come guide naturalistiche”.

“I sentieri – anticipa il presidente della Pro loco Damiano Bartocetti – verranno inaugurati la terza domenica di maggio, nell’ambito della Festa degli Alberi e dei prodotti tipici locali. Intanto i frati minori del Convento stanno lavorando ad un progetto da presentare alla Regione Marche per richiedere un finanziamento a valere sul Piano di Sviluppo Rurale, per poter fare interventi strutturali di riqualificazione del bosco, un patrimonio naturalistico di 8 ettari che va protetto e salvaguardato”.

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