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Ad Urbino, un seminario su Paolo Volponi

Iniziativa dell'Associazione Culturale Fedora

paolo volponi seminario urbinoURBINO – Ripartono gli appuntamenti dell’associazione culturale Fedora Urbino: per la sessione autunnale del ciclo “Le affinità elettive”, mercoledì 17 ottobre, alle 21, nella sala conferenze del Collegio universitario Colle (in via Colle dei Cappuccini n. 17), si svolgerà un seminario dedicato allo scrittore Paolo Volponi, un’occasione per gli urbinati di rileggere la propria città racchiusa tra le parole del romanziere e del poeta.

Le riflessioni della serata saranno affidate a Enrico Capodaglio, critico letterario, Tiziana Mattioli, docente dell’Università degli studi di Urbino “Carlo Bo”, Massimo Raffaeli, filologo e critico letterario. Silvio Castiglioni leggerà alcuni brani tratti dalle opere di Volponi.

“Non per un’occasione commemorativa, ma per il desiderio, il bisogno di riascoltare la voce di Paolo Volponi, come lettori della sua poesia e della sua prosa, si è pensato a questo “seminario popolare”, ovvero un incontro, semplice, da appassionati della sua scrittura – scrive la professoressa Tiziana Mattioli -. La scelta del luogo dove incontrarsi, il Collegio del Colle, ai collegi universitari, ci è sembrata opportuna per istituire un rapporto con le nuove generazioni di studenti, e per rappresentare emblematicamente il rapporto di Volponi con le terre del Montefeltro, oltre che con la sua Urbino. Terre che lo hanno visto nascere, anche come poeta”.

Durante il seminario si parlerà anche di questo, attraverso le lettere inedite a un amico (proprio la professoressa Mattioli); si tratterà di un momento centrale e profetico della sua prosa, con “Le mosche del capitale” (su cui interverrà il critico e giornalista letterario Massimo Raffaeli); infine ci si soffermerà sull’ultimo ma primo romanzo “La strada per Roma”, con il filosofo e critico letterario Enrico Capodaglio. Con particolare amicizia,
Silvio Castiglioni, già direttore del Festival dei teatri di Santarcangelo, interprete di vera sensibilità, proporrà alcune letture dalle opere che vengono indagate e permetterà davvero e con fedeltà di riascoltare la forza della voce di Volponi, la sua parola quotidiana ed altissima.

Il seminario, a ingresso gratuito e aperto a tutti, è organizzato dall’associazione di volontariato per la cultura Fedora, in collaborazione con l’Università di Urbino, l’Erdis Marche e l’associazione studentesca Agorà Urbino. Al termine, ci sarà un piccolo momento conviviale offerto ai partecipanti.

Gli appuntamenti di Fedora proseguiranno mercoledì 24 ottobre: alle 21, negli spazi dello Studio Mjras (in via Tomassini 7/A), sarà inaugurata la mostra di Maria Pia Campagna, dal titolo “A occhi chiusi”. L’artista, che ha frequentato Urbino per l’Accademia di Belle Arti, fedele al linguaggio dell’arte concettuale degli anni ’70, presenta una serie di opere realizzate a occhi chiusi potenziando la memoria visiva. Introduce la mostra la professoressa Silvia Cuppini.
Seguirà l’intervento di Samuele Giombi, dirigente dell’Istituto d’Istruzione superiore “Raffaello” di Urbino e docente presso l’Istituto di Scienze Religiose di Pesaro, sulla “Lettera a una professoressa” di don Lorenzo Milani.

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