URBINO Sabato 18 luglio in occasione dell’inaugurazione della mostra su Baldassare Castiglione, in Piazza Rinascimento si è svolta una clamorosa contestazione al ProSindaco Vittorio Sgarbi.
“Alcuni cittadini – afferma in una nota Sinistra per Urbino – hanno esposto una gigantografia raffigurante la statua del patrono di Urbino con la foto della faccia di Sgarbi che sostituiva quella del santo; al centro della riproduzione in grande evidenza si poteva leggere in perfetto dialetto urbinate: “President, Prosindac (?), boccia gli assessor gestisc el Comun mei d’un fator, fa pone dispon i c’arman sol da fe el PATRON” (che tradotto per i non urbinati “Presidente, Prosindaco (?), boccia gli assessori gestisce il Comune meglio d’un fattore, fa pone e dispone gli rimane solo di fare il Patrono”.
Nel frattempo – continua la nota – un figurante in costume raffaellesco per l’occasione distribuiva cioccolatini “Boeri”.
La protesta avveniva dopo il video dell’architetto Boeri che annunciava di aver ricevuto dal Sindaco Gambini la telefonata in cui gli annunciava la revoca di affidare al suo studio l’incarico di redigere il Piano Strategico per la Città da presentare all’Unesco, perché Sgarbi contrario.
Saltava così l’accordo per il disciplinare di incarico concordato tra lo studio Boeri e l’assessore e vice sindaco Cioppi dell’ottobre scorso.
Un intervento – aggiunge Sinistra per Urbino – a gamba tesa del Prosindaco sulla politica amministrativa della città in cui il suo parere di cui non si conoscono le motivazioni, prevarica sulle scelte tecniche e professionali in questo caso del vice-sindaco, supino poi ad accettarne la sua decisione.
La contestazione – conclude la nota – ha evidenziato che il caso Boeri, ultimo di una serie, stanno creando un clima di netto rifiuto di una parte crescente della cittadinanza nei confronti delle scelte e degli atteggiamenti del Prosindaco, che non gode più della fiducia dell’intera comunità urbinate”.