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A Piagge parte l’avventura di Zia Pepe

A Piagge il 1 aprile inaugura il locale Zia Pepe Aperipizza. Un segnale importante ed una sfida a questo difficile momento segnato dal Coronavirus.

zia pepe apeipizza piaggeTERRE ROVERESCHE – “Zia Pepe Aperipizza” apre il 1 aprile a Piagge. E non è uno scherzo. A dare prova di coraggio, in questo periodo complicato, sono due donne Elisabetta Lucertini e Fiorenza Sebastianelli.

Tornano così a vivere i locali dell’ex Bar Roby, di fronte alla chiesa parrocchiale. Un segno di speranza in questi momenti segnati dalla pandemia che con l’arrivo dei vaccini ci lascia però  intravedere la luce in fondo al tunnel.

Fiorenza ha già una esperienza nella gestione di una pizzeria. Elisabetta, invece, la conoscono tutti in paese per aver gestito a lungo la sua edicola-cartoleria-fioreria. E’ finita un’epoca quando è stata costretta ad abbassare la saracinesca di quel negozio. Perchè le attività commerciali, soprattutto nelle piccole realtà, sono luogo di relazione, di incontro, di socialità.

Zia Pepe parte con la pizza al taglio, al piatto e al metro, tutto da asporto. È quanto il Covid permette oggi di fare. Sarà possibile accompagnare le pizze con le birre artigianali a chilometro zero di Oltremondo. Quando le condizioni lo permetteranno, si potrà consumare sul posto. Nel progetto anche l’avvio del bar che servirà cocktails, vini ed aperitivi.

“Una nuova avventura – ci dice Elisabetta – perché nella vita non bisogna arrendersi mai. Era un dolore passare davanti a questo locale e vederlo chiuso. Io e mia cognata Fiorenza ci immaginavamo lì dentro. E da qui è scattata l’idea di fare qualcosa insieme!”.

Un ritorno alle origini perché Elisabetta era stata barista a Fano e quello era stato il suo primo lavoro.

Inaugurazione giovedì 1 aprile alle ore 16, è non è uno scherzo di aprile. “Offriremo un sacchetto con degli assaggi di pizza ed un calice di vino. Senza assembramenti per rispettare la normativa vigente”. All’apertura sono stati invitati anche sindaco e parroco.

“Tra le nostre specialità una pizza a lunga lievitazione (ben tre giorni) ed una pizza maxi formato 60×40, anche questa disponibile per l’asporto.

Cosa ci aspettiamo per il futuro? – continua Elisabetta – Che passi questa pandemia. Ci dicono tutti che abbiamo avuto un gran coraggio. E noi siamo fiduciose e convinte della nostra scelta!”.

Davvero un grande esempio di coraggio, di determinazione e soprattutto di voglia di ripresa che solo le donne sono in grado di esprimere. Una scelta che sarà ricambiata dalla fiducia e dall’amicizia di tanti clienti, vecchi e nuovi.

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