Il Metauro
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A Pesaro incontro con Olga Karatch, Premio Langer 2023

L’attivista per i diritti umani bielorussa più volte incarcerata e torturata dal regime di Lukashenko

olgaPESARO – E’ in programma martedì 27 febbraio, alle ore 17.30, nella sala Pierangeli della Provincia (viale Gramsci 4, Pesaro), l’incontro pubblico con l’attivista per i diritti umani bielorussa Olga Karatch, insignita del Premio Langer 2023.

L’iniziativa nell’ambito di ‘Euromediterranea’ è organizzata da Lupus in Fabula e Provincia, in collaborazione con il Gruppo di Pesaro di Amnesty International e la Scuola di Pace Carlo Urbani.

La direttrice e fondatrice dell’organizzazione per i diritti umani Our House, più volte incarcerata e torturata dal regime di Lukashenko, rappresenta una figura di spicco del movimento pacifista internazionale. Attualmente vive in esilio a Vilnius, dove prosegue la sua attività nonviolenta di denuncia delle violazioni dei diritti umani in Bielorussia.

Il programma prevede l’introduzione del presidente della Provincia Giuseppe Paolini e i contributi di Marco Vitali (Amnesty International) e Luciano Benini (Università della Pace), oltre all’intervento centrale di Karatch. Modera Mauro Bozzetti (Lupus in Fabula).

«Siamo onorati di accogliere Olga nella prima tappa del suo tour italiano dopo la cerimonia a Montecitorio – commenta il presidente Paolini -. La sua coraggiosa testimonianza a difesa della libertà e dei diritti umani sarà un’opportunità di sensibilizzazione molto importante per tutti. Tanto più dopo la recente e drammatica vicenda umana di Alexei Navalny, che ha scosso le coscienze dell’opinione pubblica mondiale».

PREMIO LANGER 

«La Fondazione Alexander Langer – sottolineano i promotori – sostiene e valorizza gruppi e singole persone che con la loro opera contribuiscono a mantenere viva l’eredità del pensiero di Alexander Langer e a proseguire il suo impegno civile, culturale, politico e a favore della conversione ecologica».

Il Premio internazionale Langer è in genere consegnato ufficialmente nell’ambito di ‘Euromediterranea’, che quest’anno si svolge in modalità itinerante con una rassegna di eventi focalizzata sulla premiata e sul suo impegno civile.

L’impegno dell’attivista bielorussa riguarda anche la difesa del diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare, al centro della campagna “No means No” contro la coscrizione nell’esercito di Lukashenko.

«Il premio Langer 2023 riconosce il lavoro di Olga Karatch contro la guerra, per i diritti umani e civili e per il cambiamento democratico in Bielorussia», evidenziano gli organizzatori.

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