Il Metauro
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A Pesaro due naufraghi soccorsi dalla Guardia Costiera

Hanno fatto appena in tempo a lanciare l'allarme. I due sono stati recuperati aggrappatti ai loro salvagenti

naufraghi pesaroPESARO – Nella mattinata di ieri la Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Pesaro ha ricevuto una chiamata di soccorso al numero blu d’emergenza 1530: il segnalante, nel chiedere aiuto, è riuscito appena a riferire che la sua unità stava affondando nei pressi degli impianti di mitilicoltura antistanti il litorale di Pesaro e che era presente un’altra persona insieme a lui.

La chiamata, interrotta subito dopo senza dare la possibilità di un successivo ricontatto ha subito messo in moto l’intero dispositivo di soccorso della Guardia Costiera di Pesaro ed immediatamente sono uscite in mare due Motovedette – la CP872 e la CP2086 – oltreché il battello veloce per ricercare e trarre in salvo i due malcapitati.

Una pattuglia da terra è stata inviata in posizione sopraelevata – sul San Bartolo – per aumentare la possibilità di ricerca ed individuazione.

L’informazione generica non ha scoraggiato i militari della Capitaneria di Porto che hanno battuto lo specchio acqueo a nord del Porto di Pesaro fino a giungere ai confini delle acque compartimentali.

A distanza di poco tempo l’equipaggio della Motovedetta CP872 ha avvistato dapprima l’unità in semi-affondamento e poco dopo seguendo la corrente ha individuato i due naufraghi, ormai allo stremo delle forze, aggrappati a due salvagenti.

Recuperati i due diportisti, l’unità ha fatto velocemente rientro in banchina dove ad attenderli vi erano i sanitari del 118 precedentemente allertati per garantire le necessarie cure poiché entrambi interessati da ipotermia.

La catena dei soccorsi attivata dalla Sala Operativa della Guardia Costiera di Pesaro ha evitato che la disavventura si trasformasse in tragedia: una lunga permanenza in acqua in questo periodo dell’anno avrebbe, infatti, messo in serio pericolo di vita i due naufraghi.

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