Il Metauro
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A Cartoceto la minoranza chiede l’intervento del Prefetto

Documenti dei consigli comunali messi a disposizione in ritardo, mozioni e interpellenze protocollate e mai arrivate in consiglio comunale, consigli online senza consultare la minoranza, impossibilità di accedere agli atti nonostante il silenzio-assenso.

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Ginaluca Longhi, capogruppo di minoranza del comune di Cartoceto

CARTOCETO – La misura è colma. Si potrebbe interpretare in questo modo la drastica decisione da parte della minoranza comunale di Cartoceto di scrivere al Prefetto di Pesaro e Urbino e chiedere il suo intervento in merito al mancato rispetto da parte dell’amministrazione comunale dei regolamenti comunali, situazione che sembrerebbe perdurare da diverso tempo.

“Dopo poco più di tre anni di mandato – spiega Gianluca Longhi, capogruppo di minoranza – in cui abbiamo visto non rispettate le nostre prerogative di Consiglieri comunali, ci siamo risoluti ad inviare una lettera al Prefetto di Pesaro e Urbino perchè intervenga su questa situazione.

Siamo stati costretti ad usare queste maniere forti, considerato che i precedenti richiami bonari (comunicati stampa, interventi in Consiglio comunale, mozioni d’ordine) non hanno sortito alcun effetto; a nulla è valso anche il preavviso di qualche mese fa al Presidente del Consiglio comunale circa l’invio di tale missiva.

È inoltre assente la figura stabile di Segretario comunale – continua Longhi – a cui ci saremmo sicuramente rivolti in prima istanza.

LE IRREGOLARITA’ SEGNALATE AL PREFETTO

“Sono tre anni – afferma Longhi – che i documenti discussi nei consigli comunali arrivano in ritardo, non permettendoci su questioni spinose ulteriori approfondimenti e la presentazione di eventuali emendamenti; è dal 2020 che attendiamo la calendarizzazione, la discussione e la votazione di 3 mozioni e 7 interpellanze. Sono ancora inevase due richieste di accesso agli atti (una del 2021 e l’altra di Agosto 2022).

Nonostante quanto previsto dal relativo regolamento, la maggioranza ha continuato a convocare Consigli comunali a distanza senza la convocazione dei capigruppo (almeno del nostro).

Non è chiaro come poter affittare le sale pubbliche per riprendere la nostra attività istituzionale e politica nei confronti dei nostri concittadini attraverso momenti di ascolto, assemblee pubbliche, preconsiliari aperte al pubblico, appuntamenti di ricevimento.

Più di una volta abbiamo richiesto la sostituzione del Consigliere Andrea Letizi, dimissionario presso la II Commissione consiliare, con il Consigliere Giulio Roberti, così da coinvolgere tutti nell’attività consiliare del gruppo (Andrea Letizi è anche Consigliere dell’Unione dei Comuni Valle del Metauro). È una situazione inaccettabile che in un modo o nell’altro deve terminare.”

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