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Siamo ovunque: il primo saggio sulla memoria omosessuale marchigiana

jacopo_cesariFANO – Dopo Passaggi Festival Jacopo Cesari (foto) rinnova l’appuntamento con la sua città all’interno della rassegna “Il Mercolibrì. Ogni mercoledì un libro, un autore, un editore”. Sarà ospite del Bastione Sangallo di Fano il 10 luglio alle ore 18.30. A colloquio con l’attivista LGBT Alessandro Melchiorri.

«Che cosa hanno in comune lo stupro di un vescovo, le vicende di un giovane travestito e la storia della prima discoteca gay delle Marche? Guido Piovene diceva: “un viaggio nelle Marche, non frettoloso, porta a vedere meraviglie”»: con questo incipit si apre il saggio di Jacopo Cesari “Siamo ovunque. Memoria omosessuale marchigiana” (Aras Edizioni, 2019). In assoluto una delle prime ricerche italiane di storia gay locale. “La provincia tende a mettere tutto sotto silenzio, si sa ma non si deve dire, e così passano le generazioni e tutto viene dimenticato, si arriva a pensare che in questa regione non sia mai accaduto nulla, che gli omosessuali non siano mai esistiti” dichiara l’autore.

Il lettore è accompagnato in maniera leggera attraverso nove secoli di storia in un tourbillon di eventi che vanno dagli scandali religiosi dello Stato Pontificio alla genesi della discoteca Classic Club di Rimini fino alle recenti manifestazioni a sostegno delle Unioni Civili. Non sono poche le voci che vengono fatte riemergere come quella di Monica Galdino Giansanti, giovane travestito e tra i primi attivisti del Fuori! che nel 1972 scriveva: «Avere vergogna o paura di come si è fatti equivale a rinunciare a essere, a vivere. Omosessuali convinti di tutta Italia, bisessuali, travestiti, lesbiche, uniamoci!»

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