Il Metauro
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“Più che Fano dovremmo chiamarla exFano”

fano piazza XX settembreFANO – Il movimento Possibile Fano, fa una riflessione sulla città attraverso la sua portavoce Marta Costantini:

“In pochi anni abbiamo inesorabilmente perso servizi, opportunità, settori che andavano sostenuti e battaglie che andavano fatte sul serio, a viso aperto, con coraggio.

L’aeroporto è in default e il Sindaco risulta indagato. Il porto dei pescatori é insabbiato. Il porto turistico è in grave crisi. Il circolo tennis non ha l’energia elettrica e l’intera zona sportiva della Trave è in grave decadimento. Il tribunale non c’é più. E non ci sono più pista di go-kart, zuccherificio, ospedale pediatrico. Le terme non ci sono mai state.

E che dire poi delle opere di adeguamento sismico delle scuole, del degrado delle periferie, dei fanghi del Porto che ancora sostano a Torrette, delle Bandiere Blu perse, degli scolmatori che ancora scaricano in mare, della mancanza di una rete ciclabile con un piano organico che metta in sicurezza le famiglie di questa città?

E l’erba alta ovunque, le rotatorie non curate, le buche nelle strade.
Certo, perderemo anche l’ospedale pubblico e allora il cerchio si chiuderá.

Però Seri è una brava persona e allo Chalet siamo tutti felici perché si balla!”.

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