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I piccoli del Fano Rugby si mettono in mostra a Jesi

In attesa di conoscere il destino della prima squadra, la società fanese si gode i suoi baby campioni.

fano rugby a jesiFANO In attesa di conoscere il destino della prima squadra che, salvo clamorosi colpi di scena, sarà salvezza a tavolino per via del ritiro del Gran Sasso, il week end del Fano Rugby è stato all’insegna degli under con i giovanissimi del Mini Rugby impegnati a Jesi per il 17esimo raggruppamento regionale. In campo tutte le categorie della società rossoblù (Under 6, 8 10, 12) insieme ai padroni di casa di Jesi e ai pari età di  Fabriano, San Benedetto, Ascoli, Ancona, Sena e San Lorenzo in Campo.

“E’ stato un bellissimo raggruppamento – commenta il responsabile di settore e consigliere regionale della Fir, Roberto Ciavaglia – i ragazzi U12 hanno dimostrato tutti indistintamente una forte coesione di gruppo con sostegno e collaborazione in campo sempre più efficace. I ragazzi stanno acquisendo grande consapevolezza dei loro mezzi ed in campo si vedono ogni giorno i progressi, merito questo del gran lavoro svolto dai coach. Anche l’Under 10 continua a dare soddisfazioni con forte partecipazione e impegno così come i piccoli dell’Under 8 che promettono già ora gran divertimento e soddisfazioni nella loro crescita”.

Tra i vari accompagnatori e supporter al seguito, c’erano ovviamente gli educatori e gli allenatori dei ragazzi che seguono i piccolo rugbisti giorno dopo giorno nella loro formazione umana e sportiva.

“E’ stato un sabato perfetto – commenta Jacopo Barattini dell’Under 12 – sono molto soddisfatto di questa prima parte di stagione. Abbiamo un bel gruppo, esprimiamo bel gioco e l’ambiente che si respira attorno al Fano Rugby fa la differenza. Stiamo diventando bravi sotto tutti gli aspetti, ovviamente ci sono tante cose da migliorare ma a mio parere siamo sulla strada giusta e penso che questo gruppo che si è creato sarà uno dei gruppi su cui ogni allenatore delle categorie superiori potrà contare ovviamente divertendosi e facendo divertire i ragazzi che anche a Jesi hanno dimostrato una voglia strepitosa di giocare. Questo non è un traguardo – conclude Barattini -, e nemmeno un punto di partenza perché già da tempo siamo partiti e stiamo continuando a viaggiare ad alti ritmi”.

Sulla stessa lunghezza d’onda di Barattini è Giulia Delbene, educatrice delle categorie Under 6,8,10. “Al termine di giornate come queste – spiega – non posso che ringraziare tutti i bambini e genitori che hanno partecipato. Il percorso di crescita va avanti e giocare ai raggruppamenti è molto importante, perché permette ai nostri piccoli guerrieri di sfidare i loro coetanei, ma soprattutto le proprie paure. Le situazioni diverse che si creano in partita sono di spunto per noi educatori, per capire quali sono gli ostacoli da superare insieme e su cui lavorare in allenamento. Il progetto educativo va nella giusta direzione”.

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