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Mondavio, risorse per la Rocca e la Chiesa di San Francesco

mondavio fondi regionali rocca roverescaANCONA – Sono in arrivo 370mila euro dalla Regione per la salvaguardia di due pezzi importanti del patrimonio culturale di Mondavio: la Rocca roveresca e la chiesa di San Francesco.

Ad illustrarne i dettagli è il consigliere Federico Talè, che ha lavorato al fianco della giunta regionale per individuare le risorse, provenienti da fondi comunitari. “Il recente decreto 148, emanato dal servizio Beni e Attività Culturali – spiega Talè -, prevede in maniera esplicita questa somma, assegnata nell’ambito degli interventi per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale, materiale e immateriale nelle aree di attrazione di rilevanza strategica. L’amministrazione comunale di Mondavio e i suoi tecnici sono stati bravi e puntuali nel redigere i progetti, vagliati dagli uffici regionali, e ora gli interventi hanno la necessaria copertura”.

“La parte più cospicua della cifra, 300mila euro, è destinato alla chiesa di San Francesco, un autentico scrigno d’arte e di storia, costruito nel 13esimo secolo dove poi si è sviluppato il cuore della cittadina. Con queste risorse è possibile attuare uno step importante in chiave sicurezza, realizzando il primo stralcio di un intervento complessivo di 1milione e 300mila euro, che prevede nella fase iniziale le opere necessarie a garantire la solidità generale della struttura. Dopodiché – aggiunge Talè -, si procederà col rifacimento della copertura dell’intera navata e dell’abside, la sostituzione degli infissi, la realizzazione di un impianto di riscaldamento a pavimento e con una serie di restauri che riguarderanno i paramenti murari, gli altari delle cappelle laterali e dell’altare maggiore, del frontale ligneo della cantoria e della pavimentazione e delle pareti del chiostro”.

Sulla Rocca Federico Talè precisa: “Il simbolo architettonico di Mondavio coi 70mila euro stanziati può beneficiare di lavori conservativi e di miglioramento, tra i quali la realizzazione di un nuovo impianto elettrico, l’installazione di un sistema d’allarme, la sostituzione dei portelloni in legno alla sommità del mastio e il restauro delle macchine da guerra a dimensioni naturale esposte nel fossato del fortilizio”.

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