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L’ultimo saluto a don Gabriele Belacchi

Le parole del vescovo Trasarti che ha celebrato i funerali nella chiesa della Gran Madre di Dio

funerali don gabriele belacchiFANO – Si sono a svolti nella chiesa della Gran Madre di Dio, in cui è stato parroco per oltre 50 anni, i funerali di don Gabriele Belacchi, sacerdote molto amato dai suoi fedeli come testimoniano le tante attestazioni di affetto comparse ni questi giorni anche sui social network.

Queste le parole pronunciate dal vescovo Armando Trasarti durante il rito funebre. “Il Vangelo di oggi, in particolare, ci aiuta a pensare profondamente alla vita di noi sacerdoti. Oggi come ieri Gesù passa nelle strade del mondo e chiama. Gesù non solo è itinerante, sempre in movimento, ma ha anche un potere straordinario per cui quando lui passa, niente rimane al proprio posto.

È quanto è successo a due fratelli, Simone e Andrea. In un giorno normalissimo della loro vita, mentre erano dediti al lavoro che ogni giorno facevano come pescatori, stavano gettando infatti le reti in mare, si sentono chiamati per nome e guardati da Gesù, che per l’appunto stava camminando lungo il mare di Galilea.

funerali don gabriele belacchi_2Gesù passa e chiama nel contesto delle nostre occupazioni ordinarie, si mette in cammino lungo le nostre strade. Egli le pensa proprio tutte per poterci raggiungere ed è disposto a tutto pur di poterci incontrare. Gesù chiama chi ama e chiama tutti a seguirlo per il semplice fatto che ama tutti.

Simone e Andrea sono stati raggiunti dallo sguardo di Gesù. Ovviamente non si tratta di uno sguardo freddo, distaccato. Ma lo sguardo non basta, Gesù parlò loro. Serve anche la parola, quella parola che non raggiunge solo il nostro udito, ma anche i nostri cuori.

E ancora Gesù dice “Seguimi” ovvero segui i miei passi. Gesù ci chiama a stabilire un rapporto di amicizia con Lui. In questo saluto a don Gabriele le parole evangeliche di chiamata alla sequela sono la spiegazione più bella della vocazione sacerdotale. Auguro a tutti di fare tesoro del testamento di vita, di affetto e di testimonianza di vita cristiana di don Gabriele”.

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