Il Metauro
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Individuati dalla Polizia i giovani che “andavano a sbidonare”

Giovani tra i 16 e 20 anni si divertivano a rovesciare i cassonetti dell’immondizia

cassonetti giovani che andavano a sbidonareURBINO – Al termine di una prolungata attività di indagine personale della Polizia di Stato, in servizio presso il Commissariato di P.S. di Urbino, ha individuato gli autori dei numerosi danneggiamenti di cassonetti della nettezza urbana avvenuti negli ultimi mesi in Urbino e comuni limitrofi.

In almeno trenta occasioni, principalmente durante le ore notturne, ad Urbino ma anche in altre località quali Urbania, Sassocorvaro, Fermignano e  Cagli, sono stati presi di mira cassonetti dell’immondizia che venivano ribaltati e in alcune occasione anche danneggiati, riversando al suolo tutto il contenuto.

Ciò ha comportato, oltre a straordinarie operazioni di pulizia e di risanamento per ripristinare il decoro urbano, anche disagi alla viabilità ordinaria, essendo i cassonetti finiti sulla sede stradale.

Le indagini dei poliziotti hanno consentito di identificare diciannove persone di età compresa fra i 16 ed i 20 anni, responsabili di tali gesti, diffusi a tal punto tra il gruppo che i componenti avevano appositamente coniato la frase “andiamo a sbidonare” per indicarli.

Gli sversamenti ed i danneggiamenti venivano realizzati da gruppetti di due o tre persone alla volta, fra le quali anche ragazze.

Ad essere bersagliati principalmente i cassonetti posizionati in strade di collegamento tra paesi, come ad esempio quelli posizionati su Strada Rossa, Le Conce, San Donato, Pieve di Cagna, Sagrata, Smirra,  Tufo, Montesoffio, Gadana, ecc.

Molto collaborativi e pronti a risarcire i danni si sono dimostrati i familiari dei giovani, la cui posizione è tuttora al vaglio della Polizia.

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