Il Metauro
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A Fano i Campionati italiani di paracadutismo 2017

Dal 25 al 27 agosto l'appuntamento con i campioni dell'aria

campionati nazionali paracadutismo fanoFANO – Dopo le edizioni di Roma e Ravenna, rispettivamente 2015 e 2016, i Campionati 2017 di paracadutismo tornano a Fano, dal 25 al 27 agosto prossimo, affidati da AeroClub d’Italia all’Aeroclub Etruria in collaborazione con la scuola locale, la A.S.D. Alimarche, che li ha già curati con successo nel 2011, 2012 e 2014.

“Un’opportunità importante per la scuola e per la città – commenta il presidente dell’associazione, Livio Piccolo – che accoglieranno atleti da tutta Italia. Un riconoscimento al contempo per l’impegno a far crescere questo sport, che da sempre Alimarche porta avanti, con tanta attenzione alla sicurezza e ai giovani”.

Due le discipline su cui saranno articolati i Campionati: FCL4 e Free Fly. L’FCL4 è la disciplina di formazione in caduta libera che vede 4 componenti della squadra ripresi da un videoman, realizzare il maggior numero di “figure”, evoluzioni e prese, nei 35 secondi che passano dall’uscita dall’aeroplano a 3.200 metri alla quota di apertura. Il punteggio viene assegnato dai giudici a terra in base alle riprese del videoman.

Il Free Fly è la disciplina che vede invece due componenti della squadra ripresi dal terzo, il videoman, eseguire evoluzioni su tutti i piani, a 360 gradi, a testa in su o a testa in giù, da quasi 4mila metri e durante i 40 secondi di caduta libera, prima di aprire il paracadute. Anche in questo caso il punteggio viene assegnato dai giudici a terra, in base alle video riprese.

Novità del 2017, accanto alle categorie ufficiali dei Campionati, per cui è prevista l’iscrizione obbligatoria da parte degli atleti alla Fai, federazione aeronautica internazionale, due categorie pensate per avvicinare al mondo della competizione riservate in particolare ai più giovani: i Rookie, per coloro che vogliano mettersi alla prova con l’FCL4, e il Free Fly esordienti per chi invece preferisse le evoluzioni a 360 gradi.

“Abbiamo voluto agevolare chi è agli inizi in queste discipline e non vede lo scopo di spendere oltre duecento euro in un’iscrizione che non avranno modo di utilizzare in altre gare, in Italia o all’estero. – spiega sempre Livio Piccolo – Anche la realtà del paracadutismo ha sofferto in questi ultimi anni della crisi congiunturale, è uno sport che può essere costoso per chi lo svolge con costanza, ma dev’essere chiaro che si può crescere e ci si può avvicinare al mondo della competizione anche in modo amatoriale, seguiti da esperti del settore e vicini a chi da anni gareggia. Crediamo che partecipare nelle due categorie possa essere senza dubbio una grande esperienza, una bella opportunità per crescere e orientarsi in questo sport, al di là delle classifiche”.

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