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Commercio e turismo. Le richieste: taglio delle tasse ed un fondo di 3milioni di euro

Le associazioni di categoria hanno fatto richieste precise al comune di Fano. Non convince la pedonalizzazione del centro storico.

fano arco augustoFANO – Dopo le richieste già evidenziate al Comune all’inizio dell’emergenza sanitaria, circa due mesi fa, attraverso un documento unitario, le Associazioni aderenti a Rete Imprese Italia, Confesercenti, Confcommercio, CNA, C.L.A.A.I, Confartigianato ed Alberghi Consorziati, si sono confrontate questa mattina in videoconferenza con gli Assessori del Comune di Fano Etienn Lucarelli (Attività Economiche) e Sara Cucchiarini (Bilancio) per sollecitare all’Amministrazione un pacchetto di interventi prioritari ed urgenti a sostegno delle imprese fanesi.

Il problema maggiore che, come Associazioni, abbiamo ribadito è quello della liquidità: considerati i mancati introiti degli ultimi due mesi, è drammatica la difficoltà degli operatori di far fronte ai pagamenti di tasse e tributi, oltre che alle spese per l’adeguamento delle proprie attività in vista dei protocolli di sicurezza relativi alla ‘fase 2’.

Abbiamo chiesto, quindi, a beneficio delle imprese chiuse per decreto e di quelle che hanno comunicato la chiusura al SUAP, l’azzeramento di TARI e TOSAP, la sospensione dell’Imu, per dar tempo all’Amministrazione di ridurre in modo sostanzioso l’aliquota 2020, l’azzeramento dell’imposta sulla pubblicità e la riduzione dei canoni comunali di affitto, rapportata al periodo di chiusura.

A beneficio invece delle imprese alle quali non è stata imposta la chiusura, le nostre richieste sono: la riduzione forfettaria del 50% della TARI, la sospensione dell’Imu e la riduzione dell’aliquota 2020 pari alla metà di quella richiesta per le imprese chiuse per decreto, la riduzione forfettaria del 50% sull’imposta della pubblicità e sulla TOSAP.

A favore del turismo, settore che pagherà ancora a lungo questa crisi, chiediamo, sempre per l’anno 2020, l’azzeramento dell’imposta di soggiorno.

Chiediamo inoltre di costituire un fondo Covid 19 per le imprese pari a 3 milioni di euro a sostegno del comparto economico.

Le Associazioni hanno inoltre rimarcato il loro ruolo di intermediazione tra Amministrazioni ed operatori e la loro importanza nel mantenimento della coesione sociale e della cooperazione, tanto più fondamentali in questo momento di crisi straordinaria.

Infine, un appunto: le Associazioni si sono espresse in maniera unitaria e condivisa a sostegno del progetto Fano Covid Free, ma non condividono il salto in avanti effettuato dall’Amministrazione sulla pedonalizzazione del centro storico come soluzione del problema economico: non siamo d’accordo né sui modi, né sui tempi con i quali è stata affrontata la questione, in merito alla quale non siamo stati nemmeno coinvolti”.

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