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CGIL Marche: “Filisetti ci riprova ancora con i suoi rigurgiti revisionisti”

Nota della CGIL regionale sulla lettera che il Direttore dell'Ufficio scolastico regionale ha inviato agli studenti marchigiani in occasione del 25 aprile

daniela barbaresi lavoro cgilANCONA – “Il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Dott. Marco Ugo Filisetti ci riprova con i suoi rigurgiti revisionisti – afferma Daniela Barbaresi, segretaria regionale CGIL (foto) – Deve essere stato proprio affezionato a ciò che ha scritto un anno fa visto che anche quest’anno ripropone tali e quali gli stessi antistorici messaggi nella lettera inviata oggi alle studentesse e agli studenti marchigiani in occasione del 25 Aprile, Giornata della Liberazione.

A noi non resta quindi che ribadire ancora una volta quanto sia banale e stucchevole nella sua foga nostalgica e revisionista, visto che ormai a ogni anniversario sembra non voler perdere occasione per propugnare la sua retorica antistorica, continuando a mistificare la storia e tradendo proprio lo spirito della Costituzione.

A tale proposito, vogliamo ricordare di nuovo al Direttore che quella repubblicana non è la “nuova” Costituzione ma “la” Costituzione, nata dalla Resistenza e dall’antifascismo.

Quel 25 aprile del 1945, con la sollevazione delle ultime città del nord Italia, mise fine al periodo più buio del nostro Paese.

Un’Italia in ginocchio usciva cosi dalla tragedia e dalle devastazioni della guerra in cui fu trascinata, al fianco del nazismo, dalla follia del fascismo.

Un regime che calpestò le coscienze e le istituzioni e che lasciò una ferita profonda.

Un ventennio in cui il fascismo cancellò diritti e libertà, dalle libertà di espressione politica, sindacale, di stampa, di associazione; con la repressione violenta degli oppositori politici; con le vergognose leggi razziali, con le deportazioni; con la guerra.

Questo – continua la Barbaresi – però Filisetti sembra non volerlo ammettere e parlando di “rispettive ragioni, giuste o sbagliate, rispettivi sogni, condivisibili o meno…” continua imperterrito a mettere sullo stesso piano chi lottava per la libertà e chi invece quella libertà l’aveva per decenni negata ad altri.

L’anno scorso abbiamo invitato il Direttore Filisetti a consigliare agli studenti marchigiani di studiare uno dei più grandi scrittori del nostro tempo, Italo Calvino e in particolare il suo primo romanzo, “Il Sentiero dei nidi di ragno”, quest’anno gli suggeriamo la biografia di Sandro Pertini che affermo chiaramente che “il fascismo non è un opinione: è un crimine”.

Buon 25 Aprile a tutte e tutti… e anche a Filisetti!”

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