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Carenza organico carcere Monte Acuto di Ancona, sindacati chiedono incontro con prefetto

CGIL, CISL e UIL denunciano un'organizzazione dei servizi sotto i livelli minimi stabiliti e rischio di abbassamento dei livelli di sicurezza per il personale.

carcere montacuto anconaANCONA – Carenza di organico al carcere di Ancona e aumento della popolazione detenuta oltre la capienza dei posti disponibili. I sindacati Fns Cisl, Cgil Fp, UilPA, Sappe e Osapp hanno scritto al Prefetto di Ancona, dott. Antonio D’Acunto, per informarlo della delicata situazione in cui versa l’organico della Casa Circondariale di Montacuto.

Nel carcere di Monte Ancuto – scrivono i sindacati – l’Organico previsto è di 176 unità di Polizia Penitenziaria, ma in realtà ce ne sono solo 116, con una carenza pari al 30%. La criticità, in passato è stata alleviata dalla temporanea chiusura di alcune sezioni detentive per lavori di ristrutturazione, ma con l’apertura a pieno regime da circa un anno, la popolazione detenuta ha superato le 310 unità a margine di una capienza di 257 posti disponibili.

Tale carenza di organico attualmente determina un’organizzazione dei servizi sotto i livelli minimi stabiliti (6 unità di notte a fronte degli 8 previsti, 14 unità di pomeriggio a fronte dei 21 previsti e 40 unità di mattino rispetto ai 59 previsti), che incide negativamente sul benessere del personale, con la soppressione dei riposi programmati e l’accumulo di congedi ordinari non fruiti.

“È evidente che una tale situazione, se perdurante, potrebbe anche comportare un ulteriore abbassamento dei livelli di sicurezza per il personale e per la struttura», scrivono i sindacati di categoria, che hanno chiesto un incontro urgente in Prefettura per individuare una soluzione”.

Fonte: Cisl Marche

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