Canoni demanio marittimo, Biancani: “Prezzi alle stelle +700%”
Il consigliere regionale del PD chiede alla Regione e ai parlamentari di attivarsi presso il Governo. Gli aumenti colpiscono le realtà sociali, sportive, ricreative e le piccole attività commerciali che utilizzano gli spazi del demanio marittimo.
ANCONA – “Nel 2020, a valere sul 2021, lo Stato aveva decretato un aumento indiscriminato dei canoni minimi, passati da 360 a 2500 euro, per tutte le concessioni di utilizzo di aree del demanio marittimo, indipendentemente dalle finalità e dalla tipologia di attività da svolgervi Un aumento quasi del 700% che ha colpito soprattutto le associazioni e le imprese delle aree portuali e non solo”.
A lanciare l’allarme è il consgliere regionale del Partito Democratico Andrea Biancani.
Lancio un appello urgente alla Regione e ai Parlamentari del territorio – conclude Biancaoni – affinché si attivino presso il Governo sia nel tavolo tecnico della Conferenza Stato Regioni sia in Parlamento per eliminare questa ingiustizia che colpisce in gran parte le associazioni sportive, culturali e che si occupano di disabilità”.