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Alta Valle del Metauro, presentati i progetti finanziati con fondi europei

Sette progetti pubblici e 9 privati, saranno completati entro il 2023 per il rilancio del territorio

incontro pil progettiFERMIGNANO – Sono stati presentati i progetti pubblici e privati partiti grazie al Pil2 Alta Valle del Metauro, con il Comune di Fermignano capofila: 7 pubblici e 9 privati e che dovranno essere completati entro il 2023 per il rilancio culturale, turistico, naturalistico ma anche artistico ed enogastonomico della vallata.

“E’ una sfida con un metodo molto nuovo. Una sperimentazione con progetti pilota, ovvero Progetti
Integrati Locali di grande interesse e sopratutto di grande futuro perché si mettono a sistema
obiettivi e fabbisogni per lo sviluppo del territorio creando sinergia tra pubblico e privato. Secondo
me questo è un Pil particolarmente riuscito – spiega la facilitatrice, architetto Alessandra Panzini
-. Sono 7 gli interventi che fanno capo ai 6 comuni, poi ci sono state 14 richieste di soggetti privati
delle quali 9 sono state finanziate.

Sono nuovi progetti d’impresa o di sviluppo di imprese esistenti nel settore del turismo lento (bike- e-bike) e del turismo d’esperienza, intercettando le molteplici risorse del territorio.

C’è una grande coerenza di insieme per una grande possibilità di crescita e sviluppo per progettualità ulteriori e future per valorizzare e far conoscere al mondo questo spettacolare territorio”.

Un percorso importante grazie ad un investimento complessivo di oltre 1,2 milioni, la dotazione
totale in termini di contributo del Pil è pari a 782.500 euro, fondi derivati dal PSR 2014/2020 gestiti
dalla Regione Marche (Servizio Agricoltura) e dal GAL Montefeltro Sviluppo.

Il 30% delle risorse è destinato agli interventi di soggetti privati, mentre il resto è per i progetti dei Comuni, a cui si aggiungono i costi di gestione del Pil.

Il 3 settembre si è svolta la prima cabina di regia al Barco Ducale di Urbania essendo Gal Montefeltro Leader il soggetto finanziatore, la prima dopo mesi di pandemia.

“Un Pil che è partito sotto Covid, i primi incontri sono stati fatti su piattaforme digitali. Questo primo incontro ha permesso di conoscerci di persona e di iniziare a monitorare l’avvio di progetti, ma anche il nascere di nuove idee andando oltre. Magari ampliandosi con nuovi progetti di sviluppo d’impresa”, conclude Panzini.

“Abbiamo conosciuto personalmente gli attori, specie quelli privati visto che con quelli pubblici
abbiamo già una stretta sinergia da tanti anni e con il Pil si è rafforzata. Questo è un progetto molto
valido, ne abbiamo visti tanti e contiamo che nel tempo concesso si realizzino bellissimi progetti
visto che le prerogative ci sono”, spiega Erika Bartolucci del Gal Montefeltro Svilupp

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