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A Pesaro si parla di “Criminalità organizzata nelle Marche”

Torna l'iniziativa Primavera della Legalità nella Provincia di Pesaro e Urbino

criminalita_organizzate_nelle_marchePESARO – È passato poco più di un mese dal cosiddetto “omicidio di Natale”. Il 25 dicembre scorso – a Pesaro, in pieno centro storico – veniva ucciso con 20 colpi di pistola Marcello Bruzzese, il fratello di un pentito di ‘ndrangheta. Viveva lì sotto la protezione del Ministero dell’Interno, ma i killer lo hanno trovato.

Sembrerebbe la sceneggiatura di un classico film di mafia ambientato in Sicilia, invece è accaduto in un tranquillo capoluogo marchigiano, in un territorio in cui la presenza delle mafie sembrava sconosciuta.

La realtà suggerisce che né la provincia di Pesaro, influenzata dalla vicinanza con la Repubblica di San Marino e con l’Emilia Romagna, né la regione Marche sono “isole felici”: oggi nessun territorio può dirsi immune alle infiltrazioni della criminalità organizzata, soprattutto quando parliamo di ‘ndrangheta, le cui articolazioni e diramazioni sono presenti in tutto il Paese. E allora sorge spontanea la domanda che ha poi dato il titolo al servizio di Rai News: dov’è la mafia?

Di tutto questo si parla mercoledì 13 febbraio alle ore 21 a Pesaro presso la Sala Pierangeli della Provincia in un incontro dal titolo “Le criminalità organizzate nelle Marche”.

Interverranno Sergio Sottani (Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Ancona), Monica Garulli (Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ancona), Cristina Tedeschini (Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Pesaro) e Ramona Bizzarri (Avvocato del Foro di Pesaro).

L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Nazionale Magistrati delle Marche, dal Coordinamento Antimafia di Pesaro Urbino e dalla Provincia di Pesaro e Urbino.

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