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A Fano danneggiato il Monumento alla Resistenza

monumento alla resistenza fano-1FANO – La sezione ANPI interviene sui recenti fatti che hanno danneggiato il Monumento alla Resistenza nei pressi della Rocca Malatestiana.

“Non possiamo pensare ad una azione di semplici imbecilli quella che nei giorni scorsi ha danneggiato pesantemente il monumento alla Resistenza di fronte ai giardini della Rocca Malatestiana. Non possiamo che ritenere il gesto una vile provocazione di matrice fascista. Non è ammissibile che non si conosca ciò che rappresenta il monumento danneggiato. Un simbolo della Memoria che ricorda tutti coloro che, donne/uomini furono trucidati durante la seconda guerra mondiale per combattere e liberarci dal nazifascismo.

monumento fano resistenzaStiamo attraversando- continua la nota dell’ANPI di Fano – un momento storico e politico che legittima e incoraggia la xenofobia, il razzismo, quindi il fascismo. Manipoli di giovani facinorosi privi di ogni strumento culturale si sentono autorizzati a compiere gesti violenti riconducibili ad una ideologia pericolosa purtroppo mai realmente sconfitta

Negli ultimi mesi, una serie di violenze sono state perpetrate a danno di lapidi e monumenti alla Resistenza ed ai deportati. Ne citiamo solo alcune, alle quali da oggi va ad aggiungersi purtroppo anche quello di Fano. Lapidi sfregiate e/o distrutte a Milano, Mirandola, Sesto san Giovanni, Castellamare di Stabia, Cussignacco e Pagnocco (Ud), Fidenza, Empoli.

Ferma è la condanna della sezione Anpi Leda Antinori a quanto accaduto. Si tratta di un gesto ignobile, che colpisce la Memoria dei Partigiani e della Resistenza, una Memoria che è sempre attuale e che è alla base della Costituzione italiana e del nostro vivere civile. Ora e sempre Resistenza!

L’assessorato alla Memoria, che ringraziamo, sappiamo essersi già attivato, per far ripristinare il Monumento alla Resistenza, in occasione dell’imminente settantaquattresimo anniversario della Liberazione di Fano, il prossimo 27 agosto”.

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