Il Metauro
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Giornate FAI di Primavera, per scoprire i tesori del nostro Paese

La 26esima edizione Sabato 24 e domenica 25 marzo.

giornate FAI primavera 2018ANCONA – È giunta alla ventesima edizione l’iniziativa delle Giornate FAI di Primavera. Come ogni anno il Fondo Ambiente Italiano, in collaborazione con le varie realtà dei territori, aprirà le porte di palazzi storici, aree archeologiche, chiese e monumenti di solito chiusi o inaccessibili.

Sabato 24 e domenica 25 marzo, un weekend da dedicare, anche per chi non lo facesse abitualmente, alla scoperta patrimonio culturale, storico e paesaggistico della nostra bella Italia.

Il calendario è ricchissimo, ogni regione ha il suo. Le Marche vedranno 75 beni aperti, 3.600 Apprendisti Ciceroni che guideranno i visitatori alla scoperta dei luoghi, 600 volontari, 5 delegazioni, 5 gruppi FAI, 4 gruppi FAI Giovani impegnati per l’organizzazione del weekend.

La presentazione delle Giornate FAI delle Marche si è svolta al Museo Archeologico Nazionale delle Marche di Ancona.
L’assessore regionale al Turismo- Cultura, Moreno Pieroni ha dichiarato che “La Regione Marche dà grande merito al forte impegno del FAI e in particolare della  Delegazione Marche, insieme ai tantissimi volontari, per la valorizzazione del nostro patrimonio culturale.  Anche nella fase di emergenza del terremoto , in cui le Marche sono state colpite nel 67% del loro territorio, è stato assicurato un grande impegno da parte del Fai per il recupero e la promozione del sistema culturale. Sono sicuro che da un’economia culturale possa ripartire anche l’economia sociale e lo sviluppo  dei territori colpiti.

Un esempio concreto – ha continuato Pieroni – di come sta lavorando il Fai per riportare i beni culturali alla fruizione autentica e quindi a rivitalizzare i luoghi, sta nel progetto “ adottato” lo scorso anno per il recupero del il Colle dell’Infinito di Recanati. Ebbene il Fai ha preso in carico il progetto e in tempi rapidissimi è riuscito a consentire la fruizione degli Orti leopardiani già da quest’anno. Un risultato eccezionale!

E nel 2019, per le celebrazioni dei 200 anni dalla stesura dell’Infinito contiamo di vedere gran parte della realizzazione progettuale. Altro punto da sottolineare la capacità di coinvolgimento dei giovani per un’educazione al senso di appartenenza del bene culturale, per la ricerca propositiva sul patrimonio storico e la divulgazione della nostra identità culturale. Insomma – ha concluso Pieroni – assicurando una costante vicinanza della Regione alle proposte, il ringraziamento al Fai per il fermento che sa sempre coagulare attorno alla Cultura, perché diventa un valore aggiunto anche per il Turismo.”

Ecco i luoghi visitabili nelle Giornate Fai di Primavera nella Provincia di Pesaro e Urbino:

  • Castello di Mondolfo – Piazza Mario del Monaco – MONDOLFO (PU)
  • Palazzo Rigi Luperti e la Piazza del Seminario – CAGLI (PU)
  • Palazzo Malatestiano – Piazza XX Settembre – FANO (PU)
  • Ferrovia Metaurense – Marmitte dei Giganti (Fossombrone) – Stazione di Fermignano – Casa cantoniera della Strada Rossa con i Viadotti.
  • Chiesa di Santa Lucia – Via Roma, 119 – FOSSOMBRONE (PU)
  • Chiesa di Santa Maria del Popolo o “degli Zandri” – Via del Verziere, 3 – FOSSOMBRONE (PU)
  • Palazzo Dedi – Vicolo Particelli, 10 – FOSSOMBRONE (PU)
  • Chiesa del Nome di Dio – Via Petrucci, 21 – PESARO (PU)
  • Chiesa e Cenobio di S. Bartolo (Conventino dei Girolomini) – Strada dei Cipressi, 1 – PESARO (PU)
  • Palazzo Ducale – Piazza del Popolo – PESARO (PU)
  • Appartamento del Leon d’oro a Palazzo Brancaleoni – Via Brancaleoni – PIOBBICO (PU)
  • Chiesa di San Pietro – Via Brancaleoni, 5-16 – PIOBBICO (PU)
  • La Domus del Mito “Un viaggio nel tempo” – Via Ghibelline, 6 – SANT’ANGELO IN VADO (PU)
  • Sant’Andrea in Strada e Borgo di Piagnano – Località Caprazzino – SASSOCORVARO (PU)
  • Palazzo del Comune – Via Puccinotti, 3 – URBINO (PU)
  • Palazzo Ivarra Ubaldini – Via Puccinotti, 33 – URBINO (PU)

Le Giornate FAI di Primavera sono realizzate sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana, con il Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e con il concorso di numerose Regioni Italiane.

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