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Weekend caldo per la Guardia Costiera di Fano e Pesaro

Due decessi a Fano e tre interventi di assistenza a barche in avaria a Pesaro

guardia costiera weekend caldoPESARO – In questo caldissimo esordio estivo di giugno, è già grande impegno per la Guardia Costiera di Pesaro e Fano.

Due decessi lungo le rive fanesi, associate all’età avanzata ed alle patologia dei malcapitati puntualmente soccorsi dagli addetti del salvataggio e da familiari e bagnanti presenti, nonché dagli operatori del 118 che invano hanno praticato tutte le manovre del necessario soccorso sanitario. Il tutto è seguito dagli uomini della Guardia Costiera di Fano.

A Pesaro ritmi serrati per la Guardia Costiera: sabato mattina ben tre interventi di assistenza a barche in avaria a cura della motovedetta CP872, e del gommone GC142: una a vela al largo della zona della cosiddetta “Croce” sul San Bartolo, con 2 persone a bordo; un’altra in difficoltà in fase di approccio al porto – un piccolo tender condotto da un papà con due figlioletti a bordo, l’altra sempre in fase di avvicinamento a Pesaro, una barca, la “Regina” tra quelle storiche approdate sabato pomeriggio.

Quindi il servizio di vigilanza per la “classica” regata della Festa Porto circumnavigante l’impianto di miticoltura a oltre 3 miglia a nord del porto di Pesaro, nonché per l’altra “classica”, la nuotata verso la Palla di Pomodoro. Ed infine la cornice di sicurezza di navigazione per il corteo di barche durante il tradizionale getto di corone in mare dedicata ai caduti in mare, con l’impiego sempre della motovedetta CP 872 e del gommone GC142, nonché della motovedetta CP2086 e con la presenza di una motovedetta veloce classe 5000 ed un gommone del reparto operativo aeronavale di Ancona.

La Guardia Costiera torna a raccomandare l’applicazione di condotte prudenti nell’approcciarsi al mare, ad esempio, per i bagnanti, rispettare i tempi per l’entrata in acqua dopo i pasti, farlo con gradualità dopo l’esposizione al sole, a maggior ragione in presenza di patologie, di somministrazione di farmaci o di età avanzata; ed ancora prestare sempre massima attenzione all’esposizione della bandiera rossa evidenziante il pericolo per la balneazione presso gli stabilimenti e le postazioni di salvataggio anche nelle spiagge libere, ossia in queste, qualora prive di servizio di salvamento, ai cartelli segnaletici posizionati dai Comuni costieri; nel dettaglio per la zona del pesarese frequentare sul litorale del San Bartolo solo la spiaggia accessibile e cioè in parte quella di Fiorenzuola, e NON accedere alla stessa da sentieri vietati o di fortuna.
Al riguardo è consigliato seguire le istruzioni dell’Ente Parco; per la condotta di sport nautici, farlo sempre con tutte le dotazioni di sicurezza previste, e nel rispetto delle zone a ciò dedicate; in particolare, per i subacquei segnalare la presenza con l’apposita bandierina/pallone segnaletici, avere l’assistenza di altra persona a seguito per eventuali criticità; per i diportisti fare tutti i controlli su scafo e motore prima di prendere il mare, verificare la completezza delle dotazioni di sicurezza e rispettare le distanze minime dalla costa durante la navigazione.

Come regola fondamentale comune prendere sempre visione della situazione del tempo e del mare, e degli avvisi ai naviganti attraverso la consultazione dei dati Ufficiali dell’Aeronautica Militare anche via internet o richiedendo agli Uffici della Guardia Costiera del luogo.

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