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Eutopia. Più saggi con i classici

eutopia saggi classiciFANO – Dopo la positiva esperienza nella primavera del 2017 delle due rassegne “Classicamente” ed “Eutopia”, realizzate a Fano presso la Mediateca Montanari, si è maturata la necessità di unire le due proposte in un’unica manifestazione cittadina.

Non si tratta della semplice unione di due programmi, ma di una vera e propria fusione attraverso l’elaborazione di un nuovo progetto, che si propone, come i due precedenti, di ridare voce ai classici della cultura greca e latina fino a toccare le loro ripercussioni sulla lingua e sulla cultura italiana, rinnovando il confronto continuo tra antichità e contemporaneità.

“Eutopia. Più saggi con i classici” 2018 è realizzata dal Comune di Fano – Assessorato alle Biblioteche – Sistema Bibliotecario e Assessorato alla Cultura e Turismo, dal Liceo Nolfi-Apolloni di Fano, dal gruppo Eutopia, dalla Libreria il Libro di Fano. La rassegna gode del fondamentale contributo dell’Associazione Treccani Cultura e della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano oltre che del contributo tecnico scientifico del Centro Studi Vitruviani e del laboratorio Distori Heritage dell’Università Politecnica delle Marche. La segreteria tecnica amministrativa della rassegna è curata da Opera Società Cooperativa Sociale Onlus.

“Eutopia. Più saggi con i classici” 2018 si articola in tre sezioni distinte ma dialoganti tra loro.

La prima, “Classicamente. I grandi Saggi”, è dedicata alla presentazione di saggi o testi di recente pubblicazione inerenti a questioni linguistiche, letterarie, filologiche e storico-antropologiche che riguardino la cultura greco-latina fino alle sue influenze sulla lingua e sulla cultura italiana. Ospiti di questa sezione sono il professor Luca Seranni con il quale si aprirà la rassegna in sala Verdi l’8 marzo alle 18.00, il professor Mario Lentano sarà a Fano il 15 marzo alle 18.00 alla Memo, il professor Piero Boitani sarà ospite il 17 marzo alle 18.00 nella sala di rappresentanza della Fondazione Carifano e il latinista e poeta Alessandro Fo con cui si sta concordando una nuova data a causa della neve di questi giorni.

La seconda, “Paideia. InForma con i classici”, è dedicata alla formazione dei docenti e finalizzata a sviluppare un ponte tra scuola e Università, propone seminari con il professor Lentano e Fo, dedicati principalmente alle/agli insegnanti (occorre prenotare allo 0721 887833 negli orari di apertura della Memo).

La terza, “Eutopia. Nuove attrazioni”, è curata da un gruppo di studenti liceali di Fano, mira a sviluppare il forte rapporto tra testi antichi e nuove modalità di espressione e comunicazione.

Ci si potrà immergere in installazioni sonore presso gli scavi archeologici della Mediateca Montanari ispirate al volume “Voci. Antropologia sonora del mondo antico” di Maurizio Bettini e volte a ricreare la fonosfera dell’antica Fanum Fortunae, si potrà sperimentare un visore di realtà virtuale sempre presso gli scavi archeologici della Mediateca Montanari con ricostruzione 3D dell’Augusteum, modellato sulla base di altri esempi della stessa tipologia architettonica e sulle ipotesi riportate nel volume L’Augusteum di Fanum Fortunae. Un edificio del culto imperiale nella Fano d’età romana (Milano, SilvanaEditoriale, 2015) curato dal professor Sandro De Maria.

Inoltre si avrà la possibilità di utilizzare un visore di realtà aumentata con modello 3D della statua di Claudio, in corrispondenza del podio centrale dell’Augusteum (scavi archeologici della Mediateca Montanari), secondo l’ipotesi ricostruttiva del professor Sandro De Maria (cit.).  Un importante contributo scientifico e tecnico è stato dato dal Centro Studi Vitruviani e dal laboratorio Distori Heritage dell’Università Politecnica delle Marche insieme alla collaborazione del Museo Archeologico e la Pinacoteca Civica Malatestiana di Fano.

La rassegna si apre l’8 marzo con il professor Luca Serianni, uno dei più attendibili e influenti studiosi della lingua italiana (incontro presso la sala verdi del Teatro della Fortuna) e si chiuderà il 20 marzo con una lettura scenica sempre presso la sala Verdi tratta dal De Architectura di Vitruvio, tradotto e riadattato con accompagnamento musicale e video a cura del gruppo di giovani studenti che hanno contribuito alla realizzazione l’intero progetto.

La partecipazione alla rassegna è valida ai fini dei crediti formativi.

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